PALERMO. Sarebbe stato fissato un incontro con il prefetto Umberto Postiglione: per questo, a tarda notte, i venti operai della ditta Ecolife, saliti due giorni fa sul tetto di uno dei capannoni dell'Amat in via Roccazzo a Palermo, hanno deciso di sospendere la protesta. Sono 40 i dipendenti della società, che si è aggiudicata l'appalto per la pulizia dei mezzi dell'azienda di trasporto locale, e temono di perdere il lavoro, perché il servizio in futuro potrebbe essere affidato alla Gesip, la partecipata che si occupa di servizi in liquidazione dal 2010. "In questi due giorni i colleghi che non erano con noi sul tetto per non arrecare problemi ai cittadini hanno comunque garantito la pulizia degli autobus - dice Massimiliano Tamburello, uno degli operai - Ci è stato assicurato che stamattina incontreremo il prefetto e per questo ieri abbiamo deciso di interrompere la protesta". Secondo quanto riferiscono i sindacati, il contratto tra Ecolife e l'Amat scade a fine novembre. Intanto, per oggi è previsto intorno alle 10,30 un sit in dei dipendenti davanti alla sede della Prefettura.
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