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Windjet, cordata siciliana esce allo scoperto: ecco il piano

Affitto per stralcio degli asset indispensabili alla ripresa immediata dei voli. E' questa l'ipotesi del gruppo di professionisti e imprenditori siciliani che vuole rilevare parte della compagnia low cost in crisi economica

CATANIA. "Affitto per stralcio degli asset indispensabili alla ripresa immediata dei voli". E' questa l'ipotesi della cordata di professionisti e imprenditori siciliani che vuole rilevare parte di Windjet, la compagnia low cost siciliana in crisi economica. Il piano, che escluderebbe le posizioni debitorie per le quali è possibile la composizione negoziale, verrebbe finanziato da un istituto di credito nazionale.
A dare 'voce' alla cordata, che propone una "soluzione ponte utile ad assicurare la continuità aziendale", è uno dei componenti del gruppo, Roberto Corrao, medico specialista in medicina aeronautica e titolare della Aviomed, impresa specializzata nel trasporto aereo di pazienti infermi.
“Noi siamo pronti a emettere i biglietti entri 15 giorni", assicura Corrao parlando con i giornalisti. La compagnia potrebbe "usare da subito i tre Airbus 320 che sono bloccati a Malta,  facendoli tornare a volare". Alla compagnia low cost il gruppo pagherebbe "l'affitto delle licenze di volo, degli slot utilizzati e di tecnici, piloti e operatori di volo".
All'incontro non hanno partecipato esponenti di Windjet. "Noi - spiega Corrao - gli abbiamo inviato più richieste ma non ci hanno mai risposto. Perché dovrebbero accettare? Continuano a mantenere la proprietà che potrebbe rivalutarsi, avrebbero una soluzione veloce e eviterebbero un contenzioso con i dipendenti". Nonostante il "silenziò della compagnia aerea, Corrao, che definisce "irrealistico l'ipotesi di una società mista con la Regione", si dice "ottimista sulla possibilità di chiudere un accordo con Windjet: le nostre chance di successo - stima - sono del 50%".

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