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Gli ultrasuoni contro i tumori per le prime dieci pazienti

PALERMO. Dieci pazienti palermitane del Policlinico si preparano a dire addio a settembre ai fibromi all’utero. Senza intervento chirurgico. E senza asportazione dell’organo genitale. Ma grazie ad una speciale risonanza magnetica con una tecnologia di ultima generazione che con un fascio di ultrasuoni elimina i tumori. Si chiama «MRgFUS». Un’apparecchiatura presente in pochi ospedali del Sud, tra cui il Policlinico «Giaccone» di Palermo e il San Raffaele Giglio di Cefalù. Il primario di Radiologia del «Giaccone», Massimo Midiri spiega che «il primo test è stato superato brillantemente con una palermitana di 31 anni: è bastata un’ora e mezza di terapia per far sparire sei fibromi ed è stata scongiurata l’asportazione dell’utero». Midiri sottolinea che «lo strumento innovativo si può usare contro neoplasie scheletriche e uterine, ma si sta studiando per applicarlo anche ad altri tumori». Il direttore sanitario, Claudio Scaglione ha evidenziato che «in questo modo l’azienda ospedaliera universitaria di Palermo si conferma all'avanguardia anche nella diagnostica per immagini». L’MRgFUS si trova anche al San Raffaele Giglio di Cefalù. Il presidente della Fondazione cefaludese, Stefano Cirillo, ha spiegato che «l’innovativo sistema è stato avviato dal reparto di Medicina nucleare in collaborazione con i laboratori di tecnologia oncologica del Cnr».

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