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Regione, arriva il taglio di 21 auto blu dal 2013

Dall'anno prossimo l'amministrazione, che ha il record negativo di 3.158 mezzi di servizio, non potrà utilizzare più di 50 vetture. Intanto si studiano alternative al risparmio: pronta una convenzione con le associazioni dei taxisti

PALERMO. La Regione cerca di invertire la tendenza. Nel 2013 non potrà utilizzare più di 50 autoblù. Sono 21 le vetture che l'amministrazione l'anno prossimo dovrà dismettere. Ma l'alternativa è pronta. L'assessorato all'Economia, con quello ai Trasporti e alla Funzione Pubblica, punterà al risparmio. Che potrebbe concretizzarsi con una convenzione con le associazioni dei taxisti da disporre con un decreto.
Una misura contenuta nel provvedimento che sarà adottato per via amministrativa sui tagli alla spesa pubblica. E che punta ad alleggerire uno dei record negativi che grava sulla Sicilia. Sono 3.158 le auto di servizio a disposizione degli enti pubblici siciliani. Un numero che pone l'Isola al quinto posto in classifica tra le regioni italiane con più autoblù. La svolta dovrebbe partire da Palazzo d'Orleans, ma alcuni Comuni posseggono più mezzi della Regione, tra autoblù con autista con cilindrata superiore a 1600 cavalli e auto grigie senza autista o con cilindrata inferiore a 1600 cavalli.
Ad esempio, il Comune di Marsala ha dichiarato di avere a disposizione 81 auto, mentre quelli di Palermo e Catania 109 e 111. Tutte le auto che detiene la Regione sarebbero a noleggio, nessuna di proprietà. Nel parco auto di Palazzo d'Orleans vi sarebbero 26 vetture con autista e undici superiori a 1900 cavalli. Predominano le Fiat. Sono 59, ma vengono utilizzate anche undici Audi. Il modello più diffuso sono le A 6 utilizzate dagli assessori. L'Assemblea regionale, invece, possiede 15 auto di servizio di cui tre con autista. La spesa dell'Ars per acquisti o noleggi è stata, nel 2011, di 250 mila euro, cui si aggiungono centomila euro di spese di gestione e 124 mila euro di stipendi per il personale.

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