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Miccoli: “Le panelle che tentazione…”

PALERMO. Goloso ma non troppo, ama la buona cucina ma non stare ai fornelli. Preferisce pescare, mangiare, ma sempre senza esagerare. Stiamo parlando di Fabrizio Miccoli, capitano del Palermo, che segue una dieta equilibrata per raggiungere al meglio le sue prestazioni sportive, per portare sempre più in alto la sua squadra e non deludere mai i suoi tifosi, senza rinunciare però al gusto.
E se in campo è lui il capitano, in cucina è la moglie Flaviana a tenere le redini: «Non so proprio cucinare. Pensa a tutto mia moglie, per fortuna. È bravissima anche con la cucina siciliana che ha imparato a conoscere in questi cinque anni». Miccoli, da sei anni palermitano d'adozione, ha un piatto siciliano preferito: la pasta alla norma: «Ne vado matto. Ho, infatti, un debole per le melanzane e, qui in Sicilia, le sapete cucinare in tanti modi diversi e tutti squisiti». Ma adora anche lo street food palermitano per eccellenza: il panino con le panelle «È ottimo, ma non è indicato nella dieta di un atleta e per questo devo rinunciarvi».
L'attaccante, però non dimentica le sue origini leccesi, e non può mancare nella lista dei suoi piatti preferiti un must della cucina pugliese, che lo riporta ai ricordi di infanzia: «Ciciri e tria è il piatto che preferisco - racconta il Romario del Salento - sono le fettuccine fatte in casa con i ceci, una ricetta tipica salentina che cucinavano in famiglia. È un piatto invernale ma che non mi stancherei mai di mangiare». Però essendo uno sportivo non sempre può portare ciò che vuole a tavola: «Non è difficile privarmi di qualcosa. Sono un atleta, un professionista e quindi è giusto seguire un'alimentazione specifica» e quando è a casa «mangio pasta o riso a pranzo e carne o pesce a cena», dice Miccoli. Non manca neanche qualche extra ogni tanto: «Quando ci è concesso un bicchiere di vino». Au. P.

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