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Bimbo morto al Di Cristina: la causa è una malformazione

A stabilirlo il medico legale, nominato dal pubblico ministero dopo il decesso del bimbo, avvenuto giovedì all’ospedale dei Bambini «Di Cristina», dove era scoppiata una rissa tra i parenti e gli amici di Antonino, stravolti dal dolore, e i sanitari

PALERMO. Il piccolo Antonino Runfolo, 11 mesi, è morto a causa delle malformazioni che aveva dalla nascita. A stabilirlo il medico legale, nominato dal pubblico ministero dopo il decesso del bimbo, avvenuto giovedì all’ospedale dei Bambini «Di Cristina», dove era scoppiata una rissa tra i parenti e gli amici di Antonino, stravolti dal dolore, e i sanitari, accusati in un primo momento di avere sbagliato le cure, tanto da rendere necessario l’intervento di alcune volanti della polizia.

Ipotesi smentita dagli esami effettuati sul cadavere del piccolo subito dopo la morte: ad essere fatale, secondo i rilievi, è stata la sua malattia, molto rara, che lo aveva colpito all'apparato cardiaco e a quello digerente. Alla luce dei primi responsi del medico legale, non è stata necessaria, come previsto in un primo momento, l’autopsia. La salma è stata dunque restituita ai familiari per i funerali. I parenti, infine, avrebbero rinunciato a procedere
per vie legali. Il direttore sanitario dell’ospedale dei Bambini, Giorgio Trizzino: «Perdere
un figlio con così pochi mesi di vita è sempre un avvenimento terribile che colpisce sia noi medici, che lottiamo ogni giorno per evitare tutto questo, sia i familiari - dice -. Qui in ospedale lavoriamo per guarire e salvare i nostri pazienti, e ce la mettiamo tutta. Purtroppo questo caso era veramente molto, molto complicato. Il bambino aveva una malformazione congenita che colpiva l’ apparato cardiocircolatorio e digerente, era già stato ricoverato e operato altrove. Sembrava si fosse stabilizzato ma la situazione è precipitata, ma non
siamo certo noi i responsabili di quanto accaduto. In questi casi sfortunatamente non c’è nulla da fare».

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