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Auto blu, in Sicilia oltre 3 mila vetture

Boom nei Comuni, anche se negli ultimi anni sono state ridotte le spese. L’Isola al quinto posto tra le regioni italiane. A Marsala quasi lo stesso numero di auto di Palermo e Catania. Solo cinque a Enna

PALERMO. Con 3.158 auto di servizio a disposizione tra cosiddette auto blu (quelle con autista con cilindrata superiore a 1600cc) e auto grigie (senza autista o con cilindrata inferiore a 1600cc), gli enti pubblici siciliani, Regione, Province, Comuni, Asl, Università, etc, pongono l’isola al quinto posto in classifica tra le regioni italiane, quanto ad auto pubbliche a disposizione, preceduta, da Lombardia (7810 auto), Piemonte (5745) e Toscana (5543). Ma la distribuzione delle auto tra le varie amministrazioni locali siciliane, così come emerge dal censimento sulle auto pubbliche di sevizio e dal monitoraggio sulla relativa spesa, realizzato dal ministero della Funzione Pubblica attraverso il centro studi sulla Pubblica amministrazione Formez, svoltosi dal 10 maggio al 30 giugno 2012, è quanto mai diseguale e a volte curiosa per non dire sorprendente, con ad esempio, comuni medi come Marsala che dichiarano di avere a disposizione 81 auto, quasi alla pari con i comuni di Palermo (109) e Catania (111), mentre quello di Alcamo ne dichiara ben 41 e quello di Enna appena 5. Diversi enti siciliani, per altro non hanno ancora inviato i dati per il censimento del 2012, comprensivi di spese sostenute, ma si erano, in precedenza, limitati a dichiarare il numero di auto a disposizione. Ecco comunque alcuni esempi significativi.
La Regione. La giunta regionale non ha compilato il questionario del censimento, ma in precedenza aveva dichiarato di avere a disposizione 71 auto, tutte a noleggio, di cui 26 con autista e 11 di cilindrata superiore a 1900cc. Predominano le Fiat (59), ma vengono utilizzate anche 11 Audi. L’Assemblea regionale, aveva inizialmente dichiarato soltanto 3 auto, ma nel censimento 2012, ha invece dichiarato di avere (a dicembre 2011) 17 auto di servizio in uso, di cui 3 con autista. La spesa dell’Assemblea per acquisti o noleggi, è stata, nel 2011, di 250mila euro, cui si aggiungono 100mila euro di spese di gestione e 124mila euro di stipendi per il personale. Nel 2012 sono state vendute 2 auto, quindi adesso il totale è di 15, e sono stati fatti risparmi complessivi per oltre 100mila euro rispetto al 2009.
Le province. Nel censimento 2012 la provincia di Palermo ha dichiarato 30 auto (in un primo tempo ne aveva dichiarate 7), con una spesa di 230mila euro tra noleggi e gestione nel 2011 ma di ben un milione e mezzo di euro per il personale. Quella di Catania ha 40 auto a disposizione, 43 quella di Messina, 39 quella di Agrigento, 8 quella di Siracusa.
I comuni. Il Comune di Palermo ha 109 auto di servizio, e nel 2011 ha speso circa 170 mila euro tra noleggi e acquisti, contro i 341mila euro spesi nel 2009, mentre le spese di gestione sono state 207mila euro (251mila nel 2009) e quelle per il personale (soprattutto autisti) 2milioni e 800mila euro. Catania dichiara invece 110 auto con 153mila euro di spese per la gestione e 694mila per il personale. Tra gli altri, il Comune di Agrigento dichiara 37 auto, quello di Trapani 42, quello di Enna 5. E poi, ancora, ad esempio, Marsala 81; Modica 33; Taormina 6; Lipari 4; Alcamo 41; Erice 17; Gela 26.
Gli altri enti. Al censimento l’università di Palermo ha dichiarato 34 auto e 32 quella di Catania, l’Ente di sviluppo agricolo della Sicilia 80; l’Istituto zooprofilattico «Adelmo Mirri», 19, l’Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello 9, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, 38.

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