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Girare un film con pochi euro: strumenti low cost e fantasia

Una buona reflex con propensione cinematografica si può acquistare con duemila euro, magari dotata già di un obiettivo adatto alle riprese.

Sin dal suo  avvento  il cinema, e con lui la televisione, strumento fondamentale nella diffusione dei contenuti e delle trame della vita di un'epoca, hanno influito sulla nostra vita e nel nostro percorso di crescita. E ognuno di noi ha provato, almeno una volta, il desiderio di essere protagonista, dall'altro lato della cinepresa, non più spettatore ma attore o addirittura, autore e regista di una storia.
Sino a poco tempo fa, era un desiderio destinato a rimanere un sogno per la maggior parte di noi: il cinema, inteso come realizzazione di un film, era prerogativa per pochi, danarosi, personaggi e produttori. Oggi l'evoluzione tecnologica ci dà una mano e consente di realizzare "corti" o film con budget low-cost in cui la sola discriminante sarà la nostra genialità e creatività. Il mercato delle videocamere "consumer" presenta già da tempo dei prodotti anche sotto i 500 euro capaci di registrare le nostre emozioni ma il vero salto di qualità è stato l' avvento  delle fotocamere, reflex e mirrorless, dotate anche della capacità di registrare video.
In principio furono timidi approcci, pochi minuti e in formati da web, oggi, con l'alta definizione, le fotocamere dei grandi produttori hanno la possibilità di registrare in full hd. Una buona reflex con propensione cinematografica si può acquistare con 2 mila euro, magari dotata già di un buon obiettivo adatto a riprese dal grandangolo al medio tele: una spesa contenuta se paragonata alle decine di migliaia di euro necessarie per una attrezzatura tradizionale basata su videocamera professionale, soprattutto se confrontiamo i risultati dell'una e dell'altra.
Le reflex hanno dalla loro un sensore (vero protagonista in quanto è quella parte della macchina che acquisisce le immagini e le trasferisce sulla card di memoria) di grandi dimensioni: ciò permette di poter riprendere anche in condizioni proibitive di luce, grazie alle alte sensibilità raggiungibili, facendo a meno di costose luci da scena e dando quindi spunto creativo all'aspirante regista per inquadrature con giochi di chiaro-scuro intriganti, di maggior effetto se il girato sarà in bianco e nero. Altro vantaggio, la possibilità di attingere ad un parco obiettivi praticamente illimitato, sia della stessa marca della reflex acquistata che, grazie ad anelli adattatori, anche di altre marche, riuscendo talvolta, secondo i modelli, a riciclare magari vecchie ottiche ormai in disuso in quanto appartenenti alla preistoria della pellicola 35 millimetri.
E allora, per diventare registi di noi stessi, basta una macchina fotografica di ultima generazione, un buon cavalletto solido e regolabile dotato di testa fluida, adatta ai movimenti "di macchina" dolci e continui, qualche filtro per gestire la luminosità eccessiva in presenza di alte luci, e un piccolo monitor esterno, oltre un faretto da utilizzare per le emergenze. E come vetrina, uno dei due servizi di video on line presenti sul web: Youtube e Vimeo. È grazie anche a loro e alla facilità offerta nella diffusione mondiale delle nostre produzioni che il fenomeno dei videomakers è cresciuto in maniera esponenziale.
Abbiamo tutto e siamo pronti per il nostro debutto cinematografico, unico limite le nostre capacità artistiche ed emozionali: per fortuna, nonostante l'incredibile e inarrestabile progresso tecnologico è ancora l'essere umano, con le sue debolezze e le sue emozioni, a fare la differenza.

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