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Dopo le dimissioni, nuove nomine di Lombardo alla Regione

Nuovo consulente nei Beni culturali, due incarichi nel settore della gestione ai rifiuti. I poteri di ordinaria amministrazione, entro cui può muoversi la giunta del presidente, non frenano l’imponente flusso finanziario che spesso viaggia per via amministrativa

PALERMO. L’ultima nomina in ordine di tempo è stata pubblicata sul sito della Regione giovedì scorso ed è tutta targata Nuovo Polo. Ma è solo la punta dell’iceberg di una macchina regionale che continua a marciare a ritmo spedito, gestendo un fiume di denaro e continuando a occupare posti chiave dell’amministrazione: 200 milioni sono stati sbloccati nelle energie alternative, altri 55 milioni nei rifiuti, settore sul quale Raffaele Lombardo continua a essere commissario straordinario affidando incarichi e gestendo emergenze.
Insomma, i poteri di ordinaria amministrazione, entro cui può muoversi la giunta dopo le dimissioni del presidente, non frenano l’imponente flusso finanziario che spesso viaggia per via amministrativa. E così ieri sulla Gazzetta ufficiale della Regione sono state pubblicate altre due nomine di peso, a firma dello stesso Lombardo, che guida di un settore, quello dei rifiuti, per il quale da Roma sono stati assegnati 200 milioni di euro per superare la crisi. Una buona fetta, circa 55 milioni di euro, sarà gestita dall’architetto Giuseppe Pirrone, incaricato di seguire le gare d’appalto relative a sette impianti di compostaggio (un’ottava è già stata avviata) che serviranno a potenziare la raccolta differenziata nell’Isola. È un passaggio chiave nell’applicazione del nuovo piano dei rifiuti in Sicilia. «Ma non tutti saranno spesi - spiega la dirigente Maria Antonietta Bullara - perchè sono previsti pure investimenti di privati».
Curioso che tra i compiti affidati a Pirrone ci sia anche «l’individuazione degli impianti di termovalorizzazione»: in realtà, spiega ancora la Bullara, è un compito che verrà meno dal momento che il piano finale approvato a Roma non li ha più previsti. Strategica è anche l’altra nomina di Lombardo nel settore dei rifiuti e pubblicata ieri in Gazzetta. Si tratta dell’ingegnere Maurizio Norrito, che gestirà tutte le situazioni di emergenza e potrà disporre «in ragione del fondato pericolo di interruzione o di ostacolo della gestione dei rifiuti, la precettazione dei lavoratori a qualsiasi titolo impiegati nel servizio». Compito di non poco peso considerato che il settore conta in Sicilia circa 12 mila dipendenti, che dovranno essere trasferiti dai vecchi ambiti territoriali, gli Ato, alle nuove società consortili, le Srr.
Insomma, Norrito potrà commissariare tutte quelle realtà che non danno seguito all’applicazione della riforma. E dall’assessorato regionale non negano che in questi giorni l’emergenza della discarica di Bellolampo a Palermo sia stata oggetto di attenti controlli per l’eventuale invio di un commissario. Per Pirrone e Norrito è previsto un compenso pari al 60 per cento di quello percepito dai dirigenti di prima fascia alla Regione (che solo di stipendio percepirebbero circa 51 mila euro annui). Di ben altro importo il bando del dipartimento regionale all’Energia, un avviso da 200 milioni di euro per la concessione di agevolazioni alle piccole e medie imprese che intendono realizzare piccoli impianti eolici, fotovoltaici, idroelettrici o comunque. È l’esordio del nuovo assessore all’Energia, Claudio Torrisi, chiamato in giunta da Lombardo nel giorno delle dimissioni. E lo stesso dirigente del dipartimento, Gianluca Galati, non nasconde che «Lombardo ha dato un forte impulso all’iniziativa quando era assessore ad interim».
Non si fermano neanche le nomine. Mentre è attesa la pubblicazione in Gazzetta della legge votata all’Ars per bloccare nuovi incarichi, tre giorni fa è stata pubblicata sul sito della Regione la nomina dell’ingegnere Andrea Corso, 44 anni, ex assessore al Turismo del Comune di Siracusa, che guadagnerà per tre mesi circa 6.200 euro lordi ai Beni culturali per «supporto alla valorizzazione dei siti culturali presenti sulla costa». Corso lavorerà al fianco dell’assessore Amleto Trigilio: entrambi sono vicini a Mario Bonomo, il deputato regionale siracusano che ha lasciato il partito di Rutelli per transitare nell’Mps, il movimento di Riccardo Savona.

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