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D'Ambrosio, Severino: "Si era dimesso, ma ci fu il no di Napolitano"

Nei giorni successivi alla pubblicazione delle sue telefonate con Nicola Mancino, Loris D'Ambrosio aveva presentato le dimissioni al capo dello Stato, che le ha respinte. Lo ha riferito il ministro della Giustizia Paola Severino al funerale del consigliere del Colle

ROMA. Nei giorni successivi alla pubblicazione delle sue telefonate con Nicola Mancino, Loris D'Ambrosio aveva presentato le dimissioni al capo dello Stato, che le ha respinte. Lo ha riferito il ministro della Giustizia Paola Severino, sottolineando che la lettera con cui Napolitano lo lasciò al suo posto gli fu di "grande conforto". Per Loris D'ambrosio era "insopportabile il peso di vedersi addebitata l'accusa di avere mancato ai propri doveri, assolti, invece, sempre con proverbiale scrupolo e chiara lucidità".
Ma non ha nutrito "acredine per quanto veniva ingiustamente detto e scritto su di lui". "Loris D'Ambrosio ha molto sofferto. Non riusciva a capacitarsi come potesse essere accusato, con tanta veemenza, di aver voluto interferire su indagini in tema di mafia, proprio la materia che aveva costituito il centro di un suo impegno così intenso".Così il ministro della Giustizia Severino al funerale del consigliere giuridico di Napolitano.

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