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Tanto a sicco tanto a sacco

Mi dovete promettere una cosa: che non andate sbuffando di qua e di là tutta la giornata per lamentarvi. Perché non vi mancheranno i motivi. Tranquilli: sabato e domenica non mettono nessuna tassa nuova e il Palermo non gioca. Ma il fatto è che domani torna un poco di caldo camurruso e domenica ci sarà pure caldo ma di meno. Ma, come vi dicevo ieri, lunedì attacca una botta di malotempo. Dai commenti vedo che una poco non vedono l’ora ma ahimè sbagliano perché non sarà un malotempo semplice ma con le pampine. Pensate che lunedì mattina alle otto ci sarà un bello temporale quindi non uscite col motore per andare a lavorare e muovetevi con attenzione. Pioverà spesso durante la giornata e la sera alle otto è previsto un altro temporale. Le temperature se ne calano in picchiata e saranno di meno delle medie di questa stagione. Acqua, acqua, acqua. Se abitate in posti che si possono allagare, si allagheranno. Parlo, per esempio, con quelli che stanno in certe zone di Mondello. Così dicono gli scinziati che aggiungono che altre piogge saranno pure martedì e un residuo mercoledì mentre da giovedì torna il bel tempo e dura sino al prossimo uichend. Ma forse avremo un’altra rottura del tempo nei primi giorni di agosto.


Perché succede tutto questo? Ora ve lo spiego. Domani e domenica l’anti ciclone delle Azzose è posizionato sulla Francia e sull’Inghilterra e così resta spazio al Sud per la salita dell’anticiclone africano che ultimamente ha sempre la testa a noi. Considerate che avi un mese e più che il pico di sole riscalda le acque del Mediterraneo che quasi quasi ci possiamo calare la pasta. Così abbiamo acqua calda, aria calda e umito. Ma il blocco delle Azzose lascia pure spazio a venti del Nord che sono non freschi ma proprio freddi. Così quando questa gelata si scontra con la caloria del Mediterraneo ci sono scintille potenti nel senso che la sciarra è troppo assai. Così ci sono i temporali. Questo fenomeno è causato da una partita di  nuvole che gli scinziati chiamano «cumulonembi» che sono nuvole più alte di quanto non sono larghe e che sono prodotte dall’aria calda e umida che si solleva e quando arriva alta alta si arrifridda e si condenza. 


Questo nuvolone si carrica di umito sino a quando non è chino chino e poi scatascia ma proprio assai. Oltretutto non può salire quanto vuole lui perché a un certo punto viene fermato da uno strato dell’atmosfera che gli scienziati chiamano «tropopausa». Cosi il «cumulonembo» si scafazza e prende la forma di un’incudine. Tutto questo provoca pure forti movimenti di aria che all’inizio sono caldi a salire al centro e freddi a scendere ai lati. Ma poi diventa al contrario. Insomma più squieto di così è difficile immaginarlo. Il temporale dura di solito da un’ora a tre ore e può diventare tosto assai attipo nubifragio. Ora vediamo se i prossimi due giorni confermeranno queste previsioni. Ma se gli scinziati sbagliano non ve la prendete con me. Io sono solo il vostro umile cronista di bontempo e malotempo. Intanto assuppatevi con calma questa botta di caldo di domani e di domenica senza lamentarvi assai. E nel frattempo provate il paracqua per vedere se funziona. Non lavate la macchina tanto ci pensa il malotempo. Tante belle cose. Cicloniche.

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