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Si riparte da Maran: voglio aprire un ciclo

Maxi Lopez assente al raduno a Torre del Grifo, l'ad Gasparin: siamo vicini a cessione

CATANIA. Rolando Maran c'è, Maxi Lopez no. Il Catania si ritrova a Torre del Grifo per il raduno che fa da preludio al ritiro in sede, al via da oggi proprio nel centro sportivo etneo. "Se i giocatori avranno solo un quarto del mio entusiasmo, ci divertiremo", assicura il tecnico rossazzurro, alla sua prima esperienza in A.
Sono ben 32 gli elementi che si metteranno agli ordini di Maran. "E' un gruppo troppo ampio - constata l'allenatore di Rovereto - voglio vedere all'opera tutti i giocatori per capire quali motivazioni hanno. Terremo con noi solo chi avrà la voglia e il piacere di restare".
Una prima partenza, la più importante, potrebbe maturare a brevissimo: Maxi Lopez, pur convocato, non si è presentato. "E' un'assenza prevista - spiega l'amministratore delegato Sergio Gasparin - stante il fatto che nelle ultime ore si è sviluppata una trattativa per la cessione, abbiamo concordato con l'agente che fino alla conclusione della stessa, positiva o negativa, il ragazzo non arrivi a Catania".
Se Lopez, che piace molto a Sampdoria e Torino, fa ormai parte del passato del Catania, l'arrivo di Maran in panchina propizia l'apertura di un nuovo ciclo tecnico: "Partiremo dal 4-3-3 perchè questo gruppo è stato costruito pensando a quel modulo. In corso d'opera, valuteremo la fattibilità di altre opzioni". "L'obiettivo principale - continua Maran - è mantenere la categoria. Ci aspetta uno dei campionati di Serie A più duri degli ultimi anni. Bissare i risultati ottenuti nello scorso torneo non sarà semplice, ma se diventeremo in fretta una vera squadra potremo divertirci. Il mio sogno è avviare un ciclo, aprire una strada e percorrerla a lungo".
In chiusura, l'allenatore rossazzurro si è soffermato sui nuovi acquisti Salifu, Frison e Doukara: "Da Salifu mi aspetto grandi cose, farsi notare in un contesto competitivo come quello di Firenze non è da poco. Frison ha potenzialità notevolissime e può far bene pure in A. Doukara è l'unico che non conosco, ma fare gol non è mai semplice e lui ne ha fatti tanti".

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