PALERMO. Il Movimento Cinque Stelle sarà presente all'insediamento del nuovo consiglio comunale che, «come negativa abitudine - si legge in una nota - ha visto la luce dopo 47 giorni la chiusura dei seggi». In questa occasione il movimento consegnerà, insieme al Cbc (comitato bene collettivo), «una lettera di richiesta per inserire tra le priorità di lavoro normativo del consiglio, la modifica dello Statuto Comunale e dei relativi regolamenti, in direzione di una maggiore trasparenza degli atti amministrativi e di una maggiore possibilità di partecipazione dei cittadini alle attività decisionali».
«Ci dispiace notare - afferma Riccardo Nuti, portavoce del Movimento 5 Stelle di Palermo che mentre in altri comuni, come Parma e Mira, si è voluto fin dalla prima seduta predisporre la diretta streaming con un'ottima qualità audio-video, a Palermo la stessa non è stata prevista. Pertanto, ci auguriamo che il consiglio comunale prenda in seria considerazione le nostre richieste, indirizzate verso un coinvolgimento della cittadinanza, che non deve sentire e vedere i politici solo in campagna elettorale». Tra le richieste del movimento, oltre alla diretta streaming delle sedute del consiglio comunale, anche «un regolamento del referendum abrogativo e consultivo, la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte urbanistiche come prevedono le direttive europee, l'individuazione e all'adozione di standard dei servizi locali degni di una città civile, prendendo esempio da quelli esistenti a livello internazionale».
Palermo, le richieste del Movimento Cinque Stelle al nuovo consiglio
Il leader palermitano, Riccardo Nuti: "Serve un regolamento del referendum abrogativo e consultivo, la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte urbanistiche come prevedono le direttive europee, l'individuazione e all'adozione di standard dei servizi locali"
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