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Uil: a Messina boom di cassa integrazione +433%

MESSINA. La crisi continua a crescere a Messina, seconda città dopo Siracusa ad aver visto lievitare il ricorso agli ammortizzatori sociali. E' il dato emerso dal 41° Rapporto Uil sulla Cassa Integrazione. Mentre nel mese di aprile le ore di Cassa integrazione autorizzate sono state 178.548 (48.104 di ordinaria, 68628 di straordinaria e 61816 in deroga) il dato di maggio vede un aumento di ben 433,9 punti percentuale con un totale di 953.199 ore di Cassa Integrazione autorizzate (136.984 di ordinaria, 723.028 di straordinaria e 93.187 in deroga). Un dato sconcertante specie se si guarda all'incidenza della cassa integrazione in deroga sul totale delle ore autorizzate, che si attesta attorno al 9,8 per cento. Un dato quest'ultimo che testimonia come il tessuto economico e produttivo della provincia, composto da piccole e piccolissime imprese non riesce a sostenere da solo l'impatto di una crisi ormai divenuta strutturale e aggravata dal drastico calo dei consumi. I settori più colpiti l'industria che è passata da 110.908 ore di ore Cig autorizzate ad aprile alle 794.299 di maggio, l'edilia il cui dato è schizzato da zero a 72.473, e il commercio, passato dalle 67.640 ore di aprile alle 86.427 di maggio. "Se a questi dati aggiungiamo quelli recentemente emersi dall'indagine Istat - spiega Costantino Amato, segretario generale della Csp Uil Messina - abbiamo un vero e proprio bollettino di guerra".

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