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Palermo, Cascio: "Dimissioni Lombardo scelta corretta"

Il presidente dell'Ars: "Non discutere immediatamente la mozione di sfiducia ma attendere le dimissioni di Lombardo? È stata la decisione a mio avviso istituzionalmente più rispettosa e corretta"

PALERMO. «I siciliani adesso hanno una  certezza: si vota il 28 e 29 ottobre». Lo ha detto Francesco  Cascio, presidente dell'Ars, al termine della conferenza dei  capigruppo. «È stata una riunione travagliata - ha detto -  sono emerse posizioni differenti ma alla fine è passata la  proposta della Presidenza, che era una proposta di sintesi: il  presidente Lombardo si dimetterà il 31, in modo che 90 giorni  dopo si possa votare».     «Non discutere immediatamente la mozione di sfiducia ma  attendere le dimissioni di Lombardo? È stata la decisione a mio  avviso istituzionalmente più rispettosa e corretta - ha  aggiunto Cascio - perchè permette al presidente della Regione  di motivare la scelta delle dimissioni».


Ai giornalisti che gli  hanno chiesto se avesse la sensazione che i gruppi parlamentare  spingessero in maniera convinta per votare immediatamente la  mozione di sfiducia, Cascio ha risposto: «Votare prima, magari  a settembre, sarebbe stato complicato per tutti, ci sono tempi  tecnici da rispettare. Penso alle liste civiche che devono  raccogliere le firme, ed all'iter necessario per le candidature:  non sono procedure semplici, serve tempo».    


A chi ha chiesto cosa succederà se Lombardo il 31 luglio non  dovesse dimettersi, Cascio ha detto: «È un'ipotesi che non  prendo neppure in considerazione, ho concordato personalmente la  data del 31 luglio con Lombardo, sono assolutamente certo che si  dimetterà». Cascio ha infine detto che da ora al 31 luglio  l'Ars discuterà «norme importanti come il ddl blocca nomine -  ha concluso - il ddl '900' ed alcune modifiche regolamentari». 

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