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Regione, arrivano altri tre fedelissimi di Lombardo

Nominati i nuovi vertici della Beni culturali spa. Gianni Silvia, vice capo di gabinetto a Palazzo d’Orleans, è il nuovo presidente per 40 mila euro lordi l’anno. Vicepresidenza per Salvatore Sammartano e Mariano Pisciotta, per entrambi un compenso da 30 mila euro

PALERMO. Nel pieno della fusione con Multiservizi e Biosphera, sono stati nominati i nuovi vertici della Beni culturali spa. Lombardo ha piazzato altri tre fedelissimi al vertice di quella che sarà la capofila della nuova super azienda pubblica, che conterà alla fine del processo di fusione circa 2.300 dipendenti: GIANNI SILVIA, già vice capo di gabinetto a Palazzo d’Orleans, è il nuovo presidente e avrà un compenso da 40 mila euro lordi all’anno.
SALVATORE SAMMARTANO, da due giorni nominato dirigente generale alla Salute, è il vice presidente. Stesso incarico per MARIANO PISCIOTTA. A entrambi i vice un compenso da 30 mila euro. Al termine del processo di fusione da Biosphera, Multiservizi e Beni culturali spa nascerà la Servizi ausiliari Sicilia. Resta da verificare se i tre nuovi dirigenti verranno confermati dopo il 15 luglio, data in cui la Sas dovrebbe prendere forma.
Nello scacchiere delle nomine di Lombardo si è liberata la casella più prestigiosa. Lascia l’amministrazione il segretario generale di Palazzo d’Orleans: da oggi è pensione GIOVANNI CARAPEZZA. Avvocato cassazionista, Carapezza lascia la Regione dopo oltre 40 anni di servizio: è rimasto al vertice della burocrazia - tale è considerata la poltrona di segretario generale - per un anno e 4 mesi. In precedenza è stato capo di gabinetto dell’assessore alla Salute Massimo Russo. Carapezza è stato l’anima amministrativa della stagione che ha contraddistinto la riforma della sanità, l’uomo a cui Russo ha delegato le trattative più importanti e il pontiere capace di smussare gli angoli fra l’assessore e tutte le principali categorie coinvolte nella legge varata nel 2010. E per questo Russo avrebbe anche provato a recuperarlo nei suoi uffici.
Lo stesso Massimo Russo ha confermato fino al 30 settembre l’incarico di consulente a FRANCESCA DI GAUDIO, l’esperta che da oltre un anno cura il piano di riordino dei laboratori di analisi. Il nuovo contratto varrà alla Di Gaudio 6.197 euro lorde.

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