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Zafferana Etna: tenta di uccidere il padre e poi si suicida

È in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Cannizzaro di Catania, Mario Santonocito, il 60enne che ieri il figlio di 36 anni, Luciano, ha colpito con dei colpi di forbice. L'aggressore si è tolto la vita lanciandosi dalla finestra

CATANIA. È in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Cannizzaro di Catania, Mario Santonocito, il 60enne che ieri il figlio di 36 anni, Luciano, ha tentato di uccidere con colpi di forbici. L'aggressore all'arrivo di investigatori, chiamati da vicini di casa, si è barricato dentro, ma si è poi suicidato lanciandosi da una finestra. È morto per i postumi di un trauma cranico.  La tragedia è avvenuta ieri sera a Zafferana Etnea e sarebbe legata a disturbi depressivi di cui avrebbe sofferto Luciano Santonocito. L'uomo era sposato e sua moglie attende il loro primo figlio. Sulla vicenda la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta.
Secondo quanto ricostruito da carabinieri del reparto operativo di Catania, l'uomo avrebbe aggredito il padre perché si era frapposto tra lui e la moglie durante un litigio. Il genitore, temendo per la nuora in gravidanza, ha tentato di bloccare il figlio. Quest'ultimo non ha 'gradito' l'intervento del padre e lo ha aggredito, colpendolo con calci e pugni e poi, più volte, con una forbice. Sul posto erano intanto arrivati militari dell'Arma che hanno fatto irruzione nella casa grazie a un fratello Luciano Santonocito, in possesso delle chiavi d'ingresso. Al momento dell'ingresso degli investigatori l'aggressore è salito ai piani superiori e si è lanciato da una finestra, facendo un volo di cinque metri. E' morto per i postumi di un trauma cranico.   
Mario Santonocito è stato soccorso da medici del 118 e trasferito con un'eliambulanza nell'ospedale Cannizzaro di Catania, dove è ricoverato con la prognosi riservata nel reparto di rianimazione.

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