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Esodati, salvaguardati i lavoratori di Termini

La rassicurazione dal ministro Fornero: chi ha i requisiti per la pensione con le vecchie regole entro i due anni di cigs e i quattro di mobilità saranno tenuti in considerazione dal nuovo provvedimento che il Governo intende adottare

ROMA. I lavoratori di Termini Imerese in cassa integrazione straordinaria che hanno i requisiti per la pensione con le vecchie regole entro i due anni di cigs e i 4 di mobilità saranno salvaguardati dal nuovo provvedimento che il Governo intende adottare. E' quanto emerge dall'informativa del ministro del Lavoro Elsa Fornero al Senato.
Intanto, secondo i sindacati, in Sicilia circa tremila lavoratori del settore del credito hanno partecipato, alla protesta che ha coinvolto cinque città italiane (Palermo, Milano, Roma, Napoli e Cagliari) contro la riforma Monti-Fornero di dicembre.
I dipendenti rischiano di ritrovarsi esodati. "Perché il cosiddetto fondo esuberi, nell'ultimo decennio - ricordano Fiba e Cisl - ha accompagnato alla pensione, nel Paese, 30-40 mila bancari incappati nei processi di ristrutturazione delle aziende creditizie. La riforma di dicembre ha cambiato. Ha cancellato l'intera architettura di certezze che faceva capo alla commissione bilaterale, sindacati-imprese, cui la legge demandava la gestione del fondo".
Così, in base alle nuove norme, chi andrà in pensione dopo il 31 dicembre 2013 si ritroverà senza l'ombrello protettivo del fondo. "Contestiamo - si legge in una nota - gli effetti della riforma pensionistica sull'ammortizzatore sociale di settore che insieme agli attuali orientamenti del governo nazionale, sta mettendo a rischio l'operatività del fondo di solidarietà oltre a provocare una condizione di profonda incertezza e grande disagio nei lavoratori esodati".

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