PACECO. Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per due anni a Paceco, paese della provincia di Trapani, per Vito Marino, 46 anni, pregiudicato con precedenti per truffe allo Stato, ma, soprattutto, indiziato di un triplice omicidio commesso a Brescia ad ottobre del 2006. I giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale, su proposta del questore di Trapani, hanno deciso di imporgli la misura in quanto «soggetto socialmente pericoloso».
Per il triplice delitto Marino è stato condannato all'ergastolo, insieme al cugino Salvatore, dalla corte d'Assise d'Appello di Brescia. La Cassazione, poi, ha annullato la sentenza e rinviato a Milano per un nuovo giudizio. Figlio del capomafia Girolamo, ucciso nel 1986, è accusato di
avere assassinato Angelo Cottarelli, la moglie Marzenna Topor e il figlio della coppia, Luca, per dissapori economici. Marino, latitante dopo la sentenza di condanna d'appello e arrestato a giugno dell'anno scorso, è stato poi scarcerato dopo l'annullamento del verdetto in Cassazione. L'indagato dovrà anche versare una cauzione di 25mila euro.
Paceco, accusato di triplice omicidio libero ma sorvegliato speciale
Per il triplice delitto Ignazio Marino, figlio del capomafia Girolamo, è stato condannato all'ergastolo, insieme al cugino Salvatore, dalla corte d'Assise d'Appello di Brescia. La Cassazione, poi, ha annullato la sentenza e rinviato a Milano per un nuovo giudizio
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