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Comune di Palermo, prime dimissioni nelle aziende

L’appello della nuova giunta comincia ad essere accolto. Ieri a lasciare il suo posto nel consiglio di amministrazione dell’Amap è stata l’imprenditrice Margherita Tomasello, pronto a lasciare anche Sergio Volpe. Il presidente di Amg, Francesco Greco, dovrebbe dimettersi lunedì, dopo la presentazione di alcuni nuovi impianti di illuminazione

PALERMO. L’appello della nuova giunta a lasciare le poltrone di società controllate e le rappresentanze in enti esterni comincia a essere accolto, tra disponibilità e malumori sullo spoil system. Ieri, a lasciare il suo posto nel consiglio di amministrazione dell’Amap è stata l’imprenditrice Margherita Tomasello, ultima a essere inserita nei vertici dell’azienda, a febbraio dell’anno scorso, in ottemperanza alle indicazioni del Tar che aveva accolto un ricorso sul rispetto delle quote rosa nei consigli di amministrazione.
«Ho inviato la lettera di dimissioni nelle mani del sindaco — dice — e rimango comunque a sua disposizione». Ma all’Amap manifesta disponibilità a lasciare, senza polemica ma con qualche amarezza, anche Sergio Volpe, nel Cda da due anni e mezzo e dal gennaio dello scorso anno vicepresidente dell’azienda: «Io sono assolutamente a disposizione del sindaco, in ogni momento. Però voglio dire che se la mettiamo in punto di diritto, dovremmo parlare di gestione aziendale, potremmo fare dei ragionamenti. Ma la questione è politica, e io ci sto. Anche se proprio in virtù di questo, mi sarei aspettato che qualcuno mi incontrasse e me lo dicesse, invece ho appreso della cosa dai giornali. E poi, a dirla tutta, mi sarebbe piaciuto che si parlasse in termini politico-gestionali, magari tenendo conto del fatto che in due anni e mezzo abbiamo portato un’azienda che aveva un rosso di otto milioni di euro a chiudere il bilancio con un avanzo di amministrazione di quattro milioni, recuperando crediti per dodici. Ma, ripeto, nessuna polemica. Mi dicano cosa fare e lo farò, con serenità».
Pronto alle dimissioni, alle quali si era detto disponibile ancora prima delle elezioni, è il presidente di Amg, Francesco Greco. Il suo vice, Geni Groppuso (cresciuto con Orlando, poi passato nelle file centriste) aveva già lasciato la sua poltrona per candidarsi, senza successo, al consiglio comunale. Greco lascerà dopo la presentazione, lunedì, dell’iniziativa al centro «Conca d’oro» durante la quale saranno illustrati i nuovi impianti di illuminazione realizzati dall’azienda con i fondi Fas-Cipe.
Quattro progetti che mandano in pensione i vecchi impianti realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta e consentiranno il rinnovo di circa 3.300 punti luce suddivisi in altrettante macro-aree: il quadrilatero Sciuti-Lazio-Libertà-Notarbartolo, Partanna-Mondello e la litoranea Addaura-Arenella, il quartiere Mondello-Valdesi, e il rione Oreto-stazione.
All’Amat il vicepresidente Giuseppe Giordano (unico non dimissionario nel Cda) ha convocato l’assemblea per giorni 28, data in cui il Comune designerà i nuovi vertici. Dal valzer di poltrone sono escluse l’Amia, che è in amministrazione straordinaria e la Gesip, la società in liquidazione la cui salvezza è appesa a un filo.

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