ANCONA. La scossa di terremoto di magnitudo 4.5 delle 6.8 con epicentro al largo di Ravenna, in Romagna, e a una profondità di 25.6 km, è stata distintamente avvertita anche lungo la costa marchigiana, da Pesaro ad Ancona. Le località prossime all'epicentro sono Ravenna, Cervia e Alfonsine. Secondo le prime informazioni della Sala regionale di Protezione civile, al momento non si registrano danni a persone o cose.
Intanto sale a 26 il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito l'Emilia. Nelle ultime 24 ore sono morte altre due donne, Sandra Gherardi, 46 anni di Cento (Ferrara), e Liviana Latini, 65 anni di Cavezzo (Modena). Da una settimana, lottavano in ospedale contro le ferite subite nei crolli causati dalla violenta scossa dello scorso 29 maggio.
Ed è il rischio-siccità il nuovo spettro per un territorio - la cosiddetta 'Food valley' - a forte vocazione agroalimentare. Sono sei i consorzi di bonifica, tra Emilia e Lombardia, colpiti dal terremoto: quanto basta per mettere a rischio l'opera di irrigazione e scolo e far scattare l'allarme idraulico su 200 mila ettari di territorio e il pericolo siccità per 130.000 persone tra Modena, Reggio Emilia e Mantova. Oggi il sottosegretario all'Agricoltura Franco Braga, che ieri ha fatto un sopralluogo nell'area, vedrà il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, "e potrò capire - ha detto ai giornalisti - cosa si può fare in termini di denaro".
Le terra trema ancora Nuova scossa in Emilia
Il sisma, di magnitudo 4.5 con epicentro al largo di Ravenna, registrato ad una profondità di 25.6 chilometri. E’ stata distintamente avvertita anche lungo la costa marchigiana
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