Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Centorrino: "Inopportuno parlare di mafia a scuola" Poi arriva la smentita

L'assessore regionale all'Istruzione: "Sono orgoglioso delle affermazione del sindaco di Trapani. Condivido, invece, l'opportunità che in tutti gli istituti di istruzione della Sicilia si realizzino progetti educativi per la diffusione della cultura della legalità"

PALERMO. «Sono orgoglioso delle affermazioni del sindaco di Trapani, Vito Damiano, sull'inopportunità di parlare di mafia nelle scuole, e sulla opportunità, invece, che in tutti gli istituti di istruzione della Sicilia si realizzino progetti educativi per la diffusione della cultura della legalità». L'ha detto l'assessore regionale siciliano per l'Istruzione, Mario Centorrino.
Dopo le polemiche esplose anche su twitter, arriva l'autorettifica dell'assessore all'Istruzione Mario Centorrino. "Un mero errore di trascrizione", spiega la nota della presidenza, avrebbe stravolto il significato delle parole dell'assessore. Modificato anche titolo: quello inequivocabile del comunicato originario era "Centorrino, d'accordo con il sindaco di Trapani"; quello nuovo "Centorrino a Damiano, Sicilia modello virtuoso didattica antimafia".

"Sono orgoglioso che, invece - ha dichiarato Centorrino nel nuovo comunicato - in tutti gli istituti di istruzione della Sicilia si realizzino progetti educativi per la diffusione della cultura della legalità". La precedente dichiarazione, dice l'ufficio stampa della Regione, era errata. "Progetti - ha proseguito l' assessore - messi in atto con la convinta collaborazione dei docenti e con l'utilizzo di risorse finanziarie da parte di questo assessorato così da prefigurare un modello didattico virtuoso".
Mercoledì scorso, nel corso di un incontro con gli studenti in una scuola di Trapani, Damiano (Pdl), ex generale dei carabinieri, eletto alle amministrative di maggio, aveva invitato i ragazzi a non parlare di mafia perchè questo avrebbe finito per dare importanza a Cosa nostra.

Caricamento commenti

Commenta la notizia