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Palermo, primo sì al bilancio dal vecchio Consiglio

I consiglieri uscenti hanno varato due provvedimenti propedeutici all’approvazione definitiva: l’individuazione di nuove aree da destinare all’edilizia e l’alienazione di beni immobili. Le perplessità del neo assessore Marchetti

PALERMO. Al Comune i conti non tornano. E non solo per il sindaco Orlando che ieri ha fatto sapere che il debito dell’amministrazione ammonta a 600 milioni di euro. Ma anche perché c’è in ballo l’approvazione del bilancio di previsione con complicate sovrapposizioni tra vecchio consiglio comunale, nuova giunta e capitoli di spesa ed entrate decise dell’ormai ex commissario straordinario Maria Luisa Latella.
Un po’ d’ordine. A stimare il debito dei 600 milioni è lo stesso Orlando che ieri ha lanciato un tweet in cui afferma: «Ho trovato il Comune in crisi finanziaria, con seicento milioni di euro di debito». La frase è lapidaria come impone il social network e non è stato possibile approfondire l’argomento con Orlando ieri, tra l’altro, impegnato a Roma in una conferenza stampa con i giornalisti stranieri residenti a Roma. Né, al momento, può essere d’aiuto il neo assessore al Bilancio Ugo Marchetti perché formalmente per cominciare a lavorare attende il via libera dall’ufficio di presidenza della Corte dei conti (una sorta di Csm dei magistrati contabili) e solo ieri ha inoltrato una richiesta formale. E per avere una risposta se ne parlerà alla fine della prossima settimana.
Sul bilancio di previsione c’è invece la fumata bianca di Sala delle Lapidi: i consiglieri uscenti ieri mattina sono riusciti a varare i due provvedimenti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione, ovvero l’individuazione di nuove aree da destinare all’edilizia e l’alienazione di beni immobili. «Già è noto - spiega il presidente del consiglio comunale Alberto Campagna - che non ci sono né nuove aree da costruire né beni da alienare ma la legge prevede che si compia questo passaggio prima di cominciare in Consiglio la discussione sul bilancio di previsione».
Nelle intenzioni di Campagna Sala delle Lapidi sarà riconvocata tutti i giorni da martedì a giovedì della prossima settimana nella speranza che i consiglieri comunali uscenti «con un atto di responsabilità», si riuniscano per vararlo.
D’altra parte lo stesso Orlando ha sollecitato l’approvazione e poi c’è la scadenza del 30 giugno da rispettare, data entro la quale sarà quasi impossibile che il nuovo consiglio comunale sia già al lavoro. Da qui la fretta di Campagna, il quale sfodera ottimismo e ritiene che entro la prossima settimana il bilancio di previsione 2012 potrebbe essere approvato. Tuttavia ci sono ancora due ostacoli da superare. Il primo è quello di un taglio di 12 milioni da parte della Regione rispetto alle previsioni dell’ex prefetto Latella costringendo la giunta a rimodulare lo strumento finanziario; l’altro arriva dallo stesso  neo  assessore Marchetti il quale informalmente ha fatto sapere che in fondo un bilancio su cui dovrà lavorare la nuova amministrazione merita un’attenzione particolare. Della serie: esaminiamolo bene prima di approvarlo, niente fretta.

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