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Su internet una Google maps dell’Impero romano

ROMA. Una sorta di "Google maps" dell'Impero romano permette di calarsi nei panni di un antico romano e scegliere la rotta e il mezzo di trasporto più 'efficace' per le merci in base al budget. Si chiama Orbis, l'hanno realizzata i ricercatori americani dell'università di Stanford e mostra come l'impero sia stato plasmato anche dai costi di trasporto. La mappa interattiva permette di indagare le possibilità che sarebbero state disponibili a un antico romano in un modo molto semplice, come un navigatore satellitare.    
Immaginando di trovarsi a Roma nel 205 d.C e di dover trasportare del grano a Virunum, nell'attuale Austria, la mappa permette di scegliere il mezzo di trasporto più efficace in base al budget, scegliendo fra fra carro di buoi, muli, cammelli a piedi o in nave. Basta digitare il punto di partenza, la destinazione, i beni necessari per spostarsi e il periodo dell'anno. E voila! è possibile vedere rapidamente il modo più conveniente per il trasporto del grano che nel caso di Roma-Virunum è via mare.    
Simulando i movimenti lungo le rotte principali dei romani, i principali fiumi navigabili e centinaia di rotte via mare, la mappa di rotte interattive ricrea le infrastrutture dell'intero mondo pre-moderno romano in un modo che non è stato mai visto prima e dimostra come l'espansione dell'impero romano sia stata condizionata dai costi di trasporto.    
La mappa utilizza la stessa tecnologia e interfaccia di Google Maps, ma la versione è stata progettata in modo da riflettere costi e velocità del mondo romano. La rete è organizzata intorno a 751 siti, di cui 268 sono i porti marittimi, la maggior parte dei quali rappresentano insediamenti urbani di epoca romana, completati da una serie di promontori e altri punti di riferimento che avevano un significato per il viaggio.     
Nel ricreare le condizioni di un antico viaggio si posso considerare 14 tipi diversi di viaggio, dalla carovana di cammelli alla marcia militare a differenti tipi di navi e varie velocità di viaggio. Per i prezzi invece i ricercatori si sono basati soprattutto sull'editto dei prezzi dell'imperatore Diocleziano del 301 dopo Cristo che contiene le informazioni sui prezzi della maggior parte delle merci dell'impero romano in quell'epoca. La mappa mostra che il trasporto delle merci era più 'caro' nell'entroterra che non via mare e che per i romani era più semplice marciare in posti lontani e conquistarli, rispetto a muovere le merci fra differenti regioni, a meno che non erano sulla costa.

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