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Mourinho, col Real Madrid fino al 2016

Il portoghese ha firmato un rinnovo biennale del suo contratto che scadeva nel 2014

MADRID. Se Guardiola lascia, Mourinho raddoppia. I due top manager del calcio spagnolo e mondiale si confermano diversi in tutto, anche nelle scelte di vita. Il tecnico catalano, dopo aver vinto su ogni fronte e in attesa di prendersi l'ultima soddisfazione con il Barcellona venerdì nella Coppa del Re, ha deciso di mettersi da parte per ricaricare le pile. Il portoghese, dopo qualche delusione e molte arrabbiature, ha preso la rivincita sul rivale conquistando finalmente la Liga e ora, firmando un rinnovo biennale del suo contratto che scadeva nel 2014, punta a realizzare un nuovo ciclo vincente con il Real Madrid.
Il club madrileno ha fatto l'annuncio oggi, ma da tempo si parlava di un prolungamento del rapporto e anche gli informatissimi bookmaker inglesi ci puntavano. La squadra è con Mourinho, i tifosi anche e la società, corroborata dai risultati, è fiera di aver fermato un allenatore tra i più vincenti di sempre. Il portoghese che si è fatto conoscere conquistando con il Porto due titoli consecutivi, una coppa Uefa e una Champions League, ha poi vinto due volte la Premier League con il Chelsea e altrettante il campionato italiano alla guida dell'Inter insieme a Coppa Italia e Champions nella stagione del triplete. Giunto al Real nel 2010, aveva dichiarato di avere due obiettivi: vincere la Champions League con tre squadre diverse e diventare il primo a vincere i tre principali campionati del mondo (Inghilterra, Italia, Spagna). Conquistata l'anno scorso la coppa del Re, nell'unico confronto con Guardiola in cui era uscito vittorioso fino ad allora, in questa stagione Mourinho ha raggiunto il secondo dei suoi obiettivi. Il primo è sfuggito nella lotteria dei rigori in semifinale contro il Bayern e un uomo orgoglioso e testardo come Mourinho non poteva lasciare l'impresa a metà.     
Che il portoghese sia riuscito a mettere in piedi una vera corazzata lo dicono i numeri della 'campagna' di Spagna 2011-12: il Real ha raggiunto i 100 punti in classifica, con un record di 32 vittorie e 121 gol. In trasferta, ha conquistato 16 vittorie, 50 punti totali e realizzato 50 reti. Una macchina imbattibile che si è inceppata solo due volte, con il Levante e il Barca, battuto poi nella decisiva sfida al Camp Nou. "Mourinho è il miglior tecnico al mondo", ha detto proprio oggi in un'intervista Cristiano Ronaldo, braccio armato (46 reti solo in campionato) del Real. I due hanno grandi progetti per il futuro e contano uno sull'altro per riportare il Real Madrid, loro entrambi portoghesi, in cima all'Europa e al mondo. Con quattro anni davanti, l'impresa è più che possibile.

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