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Fidanzati, i giudici: sì al ricovero ma non in Sicilia

I provvedimenti precisano e in parte correggono quanto stabilito nei giorni scorsi: la corte d'appello aveva ipotizzato il ricovero del boss al'ospedale di Cefalù e quella d'assise d'appello in un centro specializzato in Lombardia

PALERMO. Il boss palermitano Gaetano Fidanzati, per il quale i giudici d'appello hanno disposto gli arresti ospedalieri, potrà lasciare il carcere ed essere ricoverato in un centro per la riabilitazione. Ma la struttura specializzata non potrà essere nè in Sicilia nè in Lombardia. Lo hanno deciso, con due distinte ordinanze, la Corte d'appello e la Corte d'assise di Palermo che processano il capomafia per associazione mafiosa e omicidio.


I provvedimenti precisano e in parte correggono quanto stabilito dai due colleghi nei giorni scorsi: la corte d'appello aveva ipotizzato il ricovero del boss al'ospedale di Cefalù e quella d'assise d'appello in un centro specializzato in Lombardia. Ma il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha fatto sapere che un ritorno di Fidanzati a Milano, città in cui fu arrestato, è inopportuno visti i legami del capomafia con la criminalità della zona. Da qui le due nuove ordinanze che escludono, dunque, Sicilia e Lombardia. Saranno ora i familiari del capomafia a scegliere l'ospedale e a comunicarlo all'autorità giudiziaria.

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