PALERMO. Al poliziotto Vincenzo Corrado, 53 anni, bastava minacciare le prostitute e millantare davanti ai protettori presunti poteri per ottenere soldi e prestazioni sessuali gratis. Corrado, arrestato ad aprile dello scorso anno, ha patteggiato la condanna a due anni, pena sospesa, per sfruttamento della prostituzione. La richiesta è stata infatti accolta dal gup Lorenzo Jannelli. Corrado, secondo l'accusa rappresentata dal pm Francesco Grassi, quando fermava alcune prostitute le segnalava al romeno Ionel Grigor, alias Aurelio, uno dei protettori (che ha patteggiato un anno e dieci mesi), e le faceva prelevare al commissariato da Giuseppe Trentacoste, detto «taxì, che ha patteggiato un anno e sei mesi. Le indagini cominciarono dopo la denuncia di una marocchina nel 2009 che parlò del "maresciallo Corrado".
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