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Istituti, enti e centri: i tagli della Tabella H

A fine marzo, malgrado l’input di tagliare che arrivava dagli uffici del Commissario dello Stato, il governo non aveva rinunciato a stanziare 51 milioni. Ma nella versione approvata è stato costretto a scendere 32,7

PALERMO. Il Comitato per il partenariato dei poteri locali regionali, vicino al Pd, a fine marzo aveva ottenuto lo stanziamento di un milione e 7 mila euro e l’Accademia degli Zelanti e Dafnici, storicamente vicina all’Mpa, era certa di poter contare su 150 mila euro. Ma poi la manovra economica ha subito un rinvio e tutte le cifre già approvate sono state riscritte. Nel testo che l’aula si apprestava a esaminare, dieci giorni fa, il budget del Coppem scendeva già a 963 mila euro e quello dell’Accademia degli Zelanti a 135 mila. Ma alla fine per i due enti sono stati stanziati 691 mila e 97 mila euro.
Coppem e Accademia degli Zelanti sono i due simboli di quel che resta ai 160 istituti, enti e centri studi iscritti nella storica tabella H, il lungo elenco di sigle sponsorizzate dai partiti. A fine marzo, malgrado l’input di tagliare che arrivava dagli uffici del Commissario dello Stato, il governo non aveva rinunciato a stanziare 51 milioni. Ma nella versione approvata è stato costretto a scendere 32,7. È l’effetto di un taglio generale del 10% a cui si aggiunge l’accantonamento di un altro 20%, somme formalmente destinate a questi enti ma che difficilmente arriveranno se non verrà completata la vendita degli immobili della Regione.
Ecco dunque i budget definitivi. Alla Fondazione Federico II andranno 388 mila euro (ne attendeva 540 mila), all’Isel 88 mila, al Centro Padre nostro di Palermo 326 mila (ne attendeva 454 mila) e alla Missione Speranza e carità di Biagio Conte 103 mila invece di 144 mila. Al Banco alimentare onlus, nell’orbita di Comunione e liberazione e vicino al presidente Cascio, vanno 425 mila euro invece di 592 mila). La sagra del Mandorlo in fiore e i carnevali di Sciacca, Termini, Acireale, Misterbianco, Barcellona, Trecastagni e Mondello si divideranno 385 mila euro invece di 536 mila, altri 56 mila euro vanno al presepe vivente di Custonaci e 11 mila alla Tonnara di Erice.
La parte del leone la fanno sempre i centri studi. L’Isida avrà 353 mila euro, l’Isspe 182 mila, il Cres 16 mila. Fra quelli di area cattolica, il San Paolo di Catania avrà 97 mila euro, il San Tommaso di Messina 67 mila, il don Calabria 233 mila. Alla Pontificia facoltà teologica vanno 198 mila euro, al Banco delle opere di carità 129 mila e al Centro don Sturzo 88 mila. Fra i centri studi vicini al Pd e alla sinistra in genere, il Pompeo Coljanni avrà 62 mila euro, il Pio La Torre 129 mila, la Fondazione Ignazio Buttitta 273 mila, il Rossitto di Ragusa 44 mila, il Gramsci di Palermo 163 mila, il Pasolini 65 mila, la Fondazione Leonardo Sciascia 134 mila e la Ettore Majorana 291 mila.
Gran parte dei fondi se li dividono i centri studi legati alle tradizioni. Al Centro studi filologici e linguistici 152 mila euro, all’Istituto siciliano di studi bizantini 14 mila, all’Officina di studi medievali 289 mila, alla Società di storia patria 36 mila, alla Società siciliana di storia patria 124 mila, all’Istituto del papiro 66 mila. Il Centro studi pirandelliani avrà 65 mila euro.
Ci sono poi gli enti storici della tabella H: all’Arces 231 mila euro, al Prosam 373 mila, all’Isas 96 mila, all’Isvi 25 mila, allo Csei di Catania 382 mila, all’associazione Sege di Palermo 97 mila, al Carrefour Sicilia 58 mila, al Rises 226 mila, alle associazioni degli emigrati 76 mila e all’Unione siciliana emigrati 45 mila. All’associazione degli inquilini e assegnatari di alloggi costruiti a carico dello stato vanno 50 mila euro.
Ridotti anche i finanziamenti destinati allo sport, settore caro al presidente Cascio. Per il potenziamento delle attività sportive 3 milioni e 877 mila euro invece dei 5,4 previsti, per le società professionistiche e che partecipano a campionati di serie A 580 mila euro invece di 807 mila, per le società dei campionati nazionali 207 mila invece di 288 mila. Per l’Amatori Catania di rugby 186 mila euro, per la San Gregorio 123 mila e per la Palermo rugby 142 mila. Tolti del tutto i fondi alla scuola regionale per lo sport di Ragusa. Per l’Autodromo di Pergusa 452 mila euro e per la Targa Florio (sponsorizzata dai finiani) 90 mila.
Il top di questa tornata di contributi a pioggia va all’associazione degli allevatori: 2 milioni e 584 mila euro. Mentre per gli ambientalisti e le associazioni venatorie sono pronti 181 mila euro. Sciacca dovrà dividere con altri centri i 385 mila euro per i Carnevali.

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