ROMA. Silvio Berlusconi indagato dai magistrati di Bari insieme a Valter Lavitola: è la notizia riportata stamattina da alcuni quotidiani, secondo cui entrambi sono accusati di aver indotto Giampaolo Tarantini a mentire sulle feste che si svolgevano nelle residenze dell'ex presidente del Consiglio.
Sul Corriere della Sera Niccolò Ghedini, difensore di Berlusconi, dice: "Non abbiamo ricevuto alcun provvedimento ma, secondo il pronunciamento del Tribunale del riesame e gli atti di indagine conosciuti, l'iscrizione è un atto dovuto. A questo punto possiamo soltanto auspicare che si arrivi al più presto all'archiviazione".
Caso Tarantini, indagato Berlusconi
L’accusa è di aver indotto Tarantini a mentire sulle feste che si svolgevano nelle residenze dell'ex presidente del Consiglio. La difesa: “Non abbiamo ricevuto alcun provvedimento, ma l’iscrizione è un atto dovuto”
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