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Palermo, undici candidati e ventotto liste

I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti alle 12. Correranno per la carica di sindaco Massimo Costa, Alessandro Aricò, Marianna Caronia, Leoluca Orlando, Fabrizio Ferrandelli, Tommaso Dragotto, Gioacchino Basile, Giuseppe Mauro, Marco Priulla, Rossella Accardo, Riccardo Nuti. Caso Pappalardo, il segretario comunale: "I documenti sono stati presentati tardi, abbiamo messo tutto a verbale"

PALERMO. Termini scaduti, giochi fatti, tranne che per il presunto candidato Antonio Pappalardo, generale dei carabinieri in pensione, che dovrà attendere il responso della commissione elettorale per sapere se correrà per la carica di sindaco con gli altri undici. La sua lista, il melograno, sarebbe stata presentata stamane oltre il termine delle ore 12.



Per le comunali del 6 e 7 maggio, a Palermo sarà «guerra fratricida» e all'ultimo voto tra gli 11 aspiranti sindaco e nell'esercito di oltre 1.200 persone che, coi loro nomi in 28 liste, sperano in uno dei 50 seggi di consigliere.   I candidati a sindaco sono Massimo Costa (Pdl, Udc, Grande Sud e lista Costa); Alessandro Aricò (Mpa, Fli, Mps, Api e movimenti civici, Chiama la Città); Marianna Caronia (Amo Palermo, Pid-Cantiere popolare, Dc, Udeur, partito tradizional popolare, Noi per il Sud); Leoluca Orlando (Idv, Sinistra ed ecologisti per Palermo); Fabrizio Ferrandelli (Pd, Ora Palermo-lista Ferrandelli, Palermo per Ferrandeli con Vendola); Tommaso Dragotto (Movimento Impresa Palermo); Gioacchino Basile (Liberiamo Palermo); Giuseppe Mauro (Adc); Marco Priulla (partito comunista dei lavoratori); Rossella Accardo (Movimento dei Forconi); Riccardo Nuti (Movimento Cinque Stelle).


Centrosinistra, quindi, spaccato tra Orlando e Ferrandelli, che dovrà dividere i voti del proprio elettorato tradizionale anche con Nuti; così come il centrodestra è diviso tra Aricò, Costa e Caronia. Questi ultimi due hanno stipulato un patto alla luce del sole: chi andrà al ballottaggio sarà appoggiato dall'altro.  A sorpresa - il suo nome non era mai stato pronunciato apertamente durante le settimane di pre-scontro elettorale - è spuntato il giovanissimo Marco Priulla, 26 anni - sostenuto dalla lista del Partito comunista dei lavoratori, che ha 12 militanti in città - laureando in lettere moderne, che scrive recensioni musicali.


Sul caso Pappalardo il segretario generale del comune di Palermo, Fabrizio Dall'Acqua, dice: «La documentazione è pervenuta tardivamente. Non possiamo che farlo rilevare. È arrivata oltre le 12 che è il termine perentorio. Poi la commissione elettorale farà il resto, abbiamo messo a verbale come sono andate le cose».


In Sicilia si voterà in 148 comuni dove saranno chiamati alle urne circa 2 milioni e mezzo di cittadini. Oltre a Palermo, i capoluoghi coinvolti sono Trapani (otto candidati a sindaco, 15 liste, 430 pretendenti a uno dei 30 seggi del consiglio) e Agrigento: 5 candidati a sindaco (c'è anche l'uscente Marco Zambuto), 13 liste e circa 400 candidati ai 30 posti del consiglio.

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