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Infermieri, fisioterapisti e tecnici: corsa alle assunzioni in Sicilia

Dopo anni e anni di blocco del turn over, le aziende torneranno ad avere bisogno di personale. All'Azienda sanitaria provinciale di Palermo, tanto per fare un esempio, su 5.100 posti previsti in pianta organica, 1.500 riguardano proprio infermieri

PALERMO. «Se dovessi dare un consiglio a mio figlio? Gli direi di puntare sulla figura di infermiere, ma anche fisioterapista e tecnico». Il funzionario regionale della Sanità è chiaro: nonostante sia quasi concluso il maxi concorso per definire le piante organiche delle strutture sanitarie siciliane, ospedali e Asp non chiuderanno le porte a nuove assunzioni, anzi. Dopo anni e anni di blocco del turn over, le aziende torneranno ad avere bisogno di personale. All'Azienda sanitaria provinciale di Palermo, tanto per fare un esempio, su 5.100 posti previsti in pianta organica, 1.500 riguardano proprio infermieri. «E il turn over, cioè l'avvicendamento di personale - spiegano dall'Asp - è molto alto nonostante la riforma delle pensioni abbia rallentato questi processi».



Ma il percorso iniziato due anni dall'assessore Massimo Russo, che aveva riaperto a oltre tremila assunzioni dopo il blocco imposto dal severissimo piano di rientro per risanare il deficit, non si è ancora concluso. Se nella Sicilia orientale l'iter dei concorsi è stato espletato, nel bacino occidentale dell'Isola si attende ancora la decisione del Tar su un concorso per 300 posti di infermieri e tecnico di radiologia. Secondo i candidati che avevano presentato ricorso, la Regione avrebbe dovuto prima espletare le procedure per la mobilità interna e poi procedere con i concorsi aperti a tutti.



L'assessorato alla Sanità invece ha proceduto mettendo a bando tutti i posti e riservandone il 50 per cento alla mobilità interna. Col fiato sospeso c'è un esercito di aspiranti infermieri, ben seimila solo nella provincia di Palermo mentre in tutto il bacino arrivano a quota 22 mila, anche se in molti hanno presentato istanza sia per le procedure di mobilità sia per quelle concorsuali aperte a tutti. Una volta approvata, sarà da questa graduatoria che le aziende attingeranno per eventuali assunzioni, mentre per gli incarichi a tempo saranno pubblicati dei bandi in Gazzetta ufficiale. «Abbiamo governato l'emergenza, regolarizzato il settore e avviato i concorsi - ha spiegato l'assessore Russo - siamo tornati ad assumere e lo abbiamo fatto concretamente. Terminato il maxi concorso, proseguirà il normale turn over pur in un contesto di ristrettezze».



Ma quali sono le figure più ricercate? «Abbiamo emanato bandi per ostetriche o ingegneri - dice Gaetano La Corte, funzionario dell'Asp 6 di Palermo - ma le figure richieste sono tante a partire dai cosiddetti vigili sanitari che si occupano dei servizi di prevenzione e delle ispezioni. Ovviamente il maggior numero di posti a disposizione riguarda sempre gli infermieri». E lo stipendio non è male: per un infermiere appena assunto si parte da circa 1.600 euro, che con i vari straordinari può arrivare a 1.800 euro. Altra figura particolarmente ricercata è quella dei fisioterapisti. La Corte spiega ad esempio che a breve sarà potenziato il servizio di riabilitazione in strutture come Villa delle Ginestre e quindi probabilmente si procederà con l'assunzione di nuovo personale. Nel frattempo, agli aspiranti camici bianchi non resta altro che consultare periodicamente la serie concorsi della Gazzetta ufficiale, anche tramite internet all'indirizzo http://www.gurs.regione.sicilia.it/gurs-concorsi-pdf.htm. Gli ultimi bandi, in ordine di tempo, risalgono al 30 marzo scorso e interessano un centinaio di posti nelle Asp e negli ospedali di tutta la Sicilia.

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