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Le stelle negli occhi

Reduci del uichend, tutti abbruciati dopo la scampagnata (il uichend lo passai pure io e fu troppo bellissimo) ora ve ne tornate a lavorare e per non darci sazio ai colleghi ci spiegate che siete rimasti una matinata chiusi al balcone mentre abbeveravate le graste ca la signora uscì per andare alla messa e chiuiu u fuinistruni. Oggi sicuramente l’abbronzatura non la perderete anche se in cielo c’è un poco di negghia. Ma non mancano le buone notizie.
Come infatti la simana passata le carte del tempo dicevano ca martedì e mercoledì si doveva essere nuvolagghia assai e perfino il pericolo di acqua. Ora la situazione pare migliorata. Il pericolo veniva dalla Spagna dove c’era una botta di malotempo che veniva a sua volta dell’Oceano Tlantico. Allora uno dice: come è sulla Spagna, chiamalo ca viene, arriva pure incapo di noialtri e perciò s’era detto: arriva un poco di malotempo.
Ma per fortuna c’è un anti ciclone che hanno chiamato Gulliver e che si trova verso la Libia è ha una specie di cugno che si infila proprio sopra la Sicilia. In questo modo da Roma in su il tempo cambia un poco mentre da Roma in giù si mantiene abbastanza bello perché Gulliver si mente di traverso e ci dice al malotempo: tu di qua non passi. Ma tempo abbastanza buono non vuol dire bellissimo. Un poco di nuvolaglia ci sarà ma, per esempio, non tanto da fare piovere. Magari si copre un pochino ma sono nuvole bianche, che  non fanno troppo danno. Questo sempre se Guilliver si tiene la carricata e non se ne va da un’altra parte e restiamo davanti alla pertubbazione tlantica.
Ma le temperature aumentano lo stesso. Questa settimana a ora di mangiare si raggiungeranno spesso i 21 gradi che già è un poco primavera. Vi rocordo che quest’anno la Primavera entra il 20 marzo e non il 21 quindi martedì si deve festeggiare. Per il momento invece vi potete godere lo spettacolo di Venere e giove uno sotto l’altro che sono le «stelle» ca luccichiano di più nel cielo notturno. Agli innamorati suggerisco qualche passiata a parti non troppo illuminate ma senza bisogno di fare vastaserie che alle stelle non ci interessano. Alle stelle ci piacciono solo le vasate innamorate e quannu l’occhi addiventano come gli specchi e luccichiano comu a iddi.

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