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Costa Concordia, trovati altri 5 corpi

I cadaveri individuati tra lo scafo ed il fondale. All’appello adesso mancano solo due dispersi

ISOLA DEL GIGLIO. Li hanno trovati tra lo scafo semisommerso della Costa Concordia ed il fondale, sotto al ponte 3 della nave naufragata il 13 gennaio: sono cinque i corpi di dispersi individuati oggi. All'appello adesso ne mancano solo due, ma del ritrovamento sono state avvisate i familiari di tutte e sette le persone che ancora mancano all'appello. Per recuperare i resti di cinque di loro occorrerà qualche giorno.     
I corpi sono stati localizzati nel corso delle operazioni di preparazione dell'impiego del Rov, il "robottino" impiegato per la ricerca subacquea. Il gruppo di dispersi potrebbe essere rimasto intrappolato ed essere annegato quando la nave si è inclinata sul fianco sul quale è adesso adagiata davanti all'isola. Il lavoro dei soccorritori non si è mai fermato, lo ha ricordato oggi il capo della protezione civile Franco Gabrielli: "Gettano il cuore oltre l'ostacolo pur di restituire un corpo ai congiunti. Ogni volta è qualcosa che ci prende dentro: accade a noi, figuriamoci a chi si immerge. Il grazie a loro non sarà mai sufficiente". E' stato lo stesso Gabrielli ad annunciare la localizzazione dei primi tre corpi. Poi in serata la conferma che ce n'erano altri due.   
Il ritrovamento dei corpi avviene proprio nel giorno in cui viene dato l'annuncio che la conclusione di aspirazione di olio combustibile e di acque di sentina è questione di ore. Domani sarà tutto finito, dice il sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli. E la conclusione delle complesse operazioni di defeuling fanno tirare un sospiro di sollievo. "Oggi certifichiamo che il potenziale rischio ambientale sull'isola del Giglio non esiste più", afferma Gabrielli sottolineando lo "sforzo messo in campo per un risultato importante".    
Ora la prossima altrettanto importante fase sarà quella di portare via il relitto della "Concordia" da quello specchio di mare. "La Concordia sarà rimossa intera", ha assicurato il direttore generale di Costa Crociere Gianni Onorato. "Al momento - ha spiegato - è in corso l'analisi dei progetti. La scelta dell'azienda che riceverà l'incarico è prevista per il mese di aprile. Si potrà dare il via ai lavori a partire dal mese di maggio e la durata delle operazioni di rimozione durerà dai 9 ai 12 mesi". Oggi all'Isola del Giglio il punto è stato fatto in una conferenza stampa del sindaco Ortelli, di Gabrielli e di Onorato, a 70 giorni precisi dal naufragio. "Un fatto anomalo, gravissimo e irripetibile", ha detto Onorato. Adesso l'impegno è quello di restituire all'isola la sua piena vocazione turistica: "Venire al Giglio quest'anno - ha commentato l'assessore al turismo della Regione Toscana Cristina Scaletti - vale per un motivo in più. Un gesto d'amore per l'isola e per i suoi abitanti che hanno dimostrato una umanità e un senso dell'accoglienza non comune".  

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