Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Brutta sconfitta contro la Roma: 0 - 1 al Barbera

Borini sblocca subito il risultato, i rosanero non riescono a rimontare. La squadra di Mutti ci mette il cuore ma si rende pericolosa solo nella ripresa. Miccoli ammonito: non ci sarà contro il Lecce

PALERMO. È sembrato quasi di rivedere la replica della gara di andata tra Palermo e Roma. Come nella sfida dell’Olimpico, gol dei giallorossi nei primi minuti di gioco e reazione dei rosanero nella ripresa con la palla che di entrare proprio non ne vuole. Un film già visto che anche questa volta, purtroppo per i rosa, ha lo stesso epilogo con Totti e compagni che portano a casa l’1-0. Il Palermo avrebbe meritato il pareggio finale e, per questo motivo, deve rimproverarsi la tardiva reazione, dopo che il primo tempo è passato ad assistere ai fraseggi precisi palla a terra della Roma, che a differenza di altre volte in campionato, dopo essere andata in vantaggio non si è fatta rimontare, non facendo la "stupida", appunto. E arriva così la seconda sconfitta consecutiva in casa, un brutto campanello d’allarme se si considera che difficilmente tra le mura amiche i rosa sbagliano due volte di fila. Questo con la Roma è, inoltre, il quarto ko al Barbera e il terzo nelle ultime tre giornate. Dato che deve fare riflettere (e forse temere?) Mutti, che stasera deve andare a rivedere certe scelte. Passino quelle forzate in difesa, per i forfait di Silvestre e Migliaccio, dove viene riproposto Munoz, decisivo in negativo nel risultato. Ma la verve di Hernandez e, soprattutto, di Ilicic fanno riflettere sulle scelte iniziali di schierare dal primo minuto Zahavi e Budan, che sembra avere smarrito la pozione magica dei giorni in cui ha cominciato a giocare da titolare.
E per Mutti la doccia fredda arriva dopo appena tre minuti. Ed è lo stesso copione già visto sette giorni fa in occasione del primo gol del Milan.


Da una palla recuperata dal Palermo arriva la rete degli avversari, in questo caso la Roma. A scaturirla è il disastro di Munoz che, invece di spazzare, consegna la sfera a Lamela, che non ci pensa due volte a servire Borini. Il taglio della punta è perfetto e davanti a Viviano non sbaglia. I rosa non riescono a reagire. Sono lenti quando hanno la palla tra i piedi e non riescono a sfruttare la loro migliore peculiarità: le ripartenze col trio d’attacco formato stasera da Zahavi, Miccoli e Budan. E com’era prevedibile, è il palleggio degli uomini di Luis Enrique a farla da padrona. Un possesso palla che certifica il vantaggio della Roma. Dall’altra parte, gli uomini di Mutti si fanno vedere con più convinzione dalle parti della porta giallrossa solo negli ultimi minuti della prima frazione di gioco. I tentativi da fuori di Mantovani, Zahavi e Barreto centrano lo specchio della porta, ma Lobont c’è sempre e la Roma porta meritatamente il vantaggio negli spogliatoi all’intervallo.



Il Palermo non ha di certo soddisfatto e Mutti lo sa. E butta subito nella mischia dall’inizio del secondo tempo Ilicic e Hernandez. Fuori Zahavi e Budan. I due ingressi ci mettono tredici minuti per farsi vedere dalle parti di Lobont con due buoni tentativi. Ma è tutto il Palermo ad essere migliore in questa ripresa. Magari non si può parlare di riscossa, ma quantomeno i rosa sono finalmente usciti dal guscio. Al 71’ c’è anche l’ex Kjaer che prova a fare un regalo alla sua ex squadra, andandosi a scontrare col suo portiere in una palla aerea, ma Miccoli spara proprio su Lobont. Il Palermo continua a creare prima con Miccoli e poi con Munoz, che avrebbe la possibilità di riscatto. Ma Lobont dice ancora una volta di no.


Mutti all’82’ si gioca anche la carta Vazquez, che subentra ad Acquah. La Roma non sfrutta alcune occasioni in contropiede, ma ai giallorossi basta così per andarsene da Palermo coi tre punti in tasca. Palermo generoso che però deve anche registrare un altro dato che fa riflettere, ovvero la seconda gara interna senza segnare. Numeri in controtendenza nonostante i rosanero, con i loro 31 gol, si piazzino al vertice dei migliori attacchi della A nella gare interne. Intanto, piove sul bagnato. Domenica prossima a Lecce peseranno le assenze di Pisano, Barreto e Miccoli, oggi diffidati e poi ammoniti da Banti.

Caricamento commenti

Commenta la notizia