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Milan-Juve, pari al veleno

I rossoneri dominano, vanno in vantaggio, ma nella ripresa si fanno raggiungere da Matri. Polemiche per due gol regolari negati dall'arbitro, uno per parte

MILANO. Una partita per lo scudetto che si é colorata di tinte forti: colpi di scena, errori arbitrali, gol negati e gol fantasma. Tra Milan e Juventus finisce uno a uno in un clima che si surriscalda man mano che scorrono i minuti. Il Milan ha molto da recriminare perché ha giocato una splendida partita, privo di Ibrahimovic e con un folto gruppo di infortunati, ultimo Nesta. La Juve per oltre un'ora è stata in balia dei rossoneri, irriconoscibile, intimidita dalla forza d'urto di un Milan scatenato, ben messo in campo, compatto e corto, aggressivo e cattivo come mai. Unica smagliatura di una trama quasi perfetta è stato Pato, deludente e opaco: doveva essere la sua serata, ma l'appuntamento con la storia è rimandato.
Una brutta pagina quella scritta dall'arbitraggio di Tagliavento e dai suoi assistenti, davvero non all'altezza della situazione. Si riapre il caso antico dei gol fantasma come quello di Muntari, il quale ha tirato da due passi dalla porta e Buffon ha parato quando la palla era abbondantemente dentro. Una ingiustizia che non è andata giù ad Adriano Galliani che ha scelto di andarsene. Sull'altro fronte altre recriminazioni con un gol annullato a Matri per un fuorigioco molto sospetto. Ma, arbitri e assistenti a parte, la partita è stata vibrante e densa, gonfia di emozioni in uno stadio finalmente tutto esaurito. Atmosfera delle grandi occasioni, brividi lungo la schiena, Berlusconi in tribuna. Il Milan sfoggia un sontuoso Robinho con le sue incursioni corsare, Nocerino talmente bravo da non fare più notizia, van Bommel coriaceo e grintoso.
Emanuelson fa la sua parte disciplinato e puntuale. Tutti sono agguerriti, i rossoneri vogliono vincere, combattono aggredendo anche in due i portatori di palla della Juventus.
I bianconeri sembrano statici e confusi: l'organizzazione tattica (3-5-2) non funziona. La scelta di puntare sul duo Quagliarella-Borriello non è delle più felici. Estigarribia al posto di Pepe non è efficace. Il Milan pressa e al 15' arriva il gol per una incredibile svista di Bonucci che, in fase di disimpegno, regala il pallone agli avversari. Intercetta Robinho, arriva Nocerino e assesta un gran destro sul quale Buffon non può fare niente, complice una deviazione - guarda caso - dello stesso Bonucci. Esplode San Siro: la vittoria e l'allungo nella corsa scudetto sembra cosa fatta. la squadra è viva, pimpante, al limite della perfezione.
La temperatura sale alta e al 25' ecco il fattaccio: Buffon salva prima su Mexes, poi arriva Muntari che calcia in porta ma Buffon acchiappa il pallone oltre la linea. E' gol ma nessuno - arbitro e assistenti, in particolare il guardalinee Romagnoli, davvero pessimo - se ne accorge. Inutili le proteste, si continua a giocare. Cambia però il clima: forse il Milan accusa il colpo, mentre Conte riorganizza i suoi uomini in campo con un 4-3-3. Allegri toglie Pato e lo sostituisce con El Sharaawi, mentre Conte rileva Estigarribia e butta dentro Pepe. Richiamati anche Vucinic e Matri. La partita cambia faccia e la Juventus piano piano inizia a macinare soprattutto con Matri che al 34' segna un gol regolarissimo, annullato per fuorigioco. Si soffre e sale la tensione. Frizioni e nervosismo. Il Milan non riesce a chiudere la partita, nonostante alcune chiare occasioni (van Bommel e Robinho) ma la Juve spinge. Bene Chiellini, Pirlo non é al top ma la sua presenza è una garanzia. I nuovi entrati fanno la differenza. Il destino dice però che Matri deve segnare un gol pesantissimo, quello del pareggio che arriva puntuale al 38': cross di Pepe, Matri anticipa Thiago Silva e, con un piccolo capolavoro, va a segno. Doccia fredda per il Milan che perde in lucidità e non trova la strada della vittoria. Rosso diretto per Vidal che si fa espellere per un fallaccio su van Bommel.
La partitissima finisce con un pareggio, che al Milan va un po' stretto. Gli animi non sono sereni e al fischio finale parapiglia in campo sedato con qualche difficoltà. Tifosi rossoneri scontenti e arrabbiati perché la partita è stata segnata da un arbitraggio davvero imbarazzante. Per la Juve invece una quasi vittoria.

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