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Trattativa Stato-mafia, indagato Mannino

All'ex ministro Dc, già processato e assolto dall'accusa di concorso in associazione mafiosa, i pm contestano il reato di attentato a corpo politico dello Stato. Sarà interrogato lunedì prossimo dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia

PALERMO. L'onorevole Calogero Mannino è indagato dalla procura di Palermo nell'ambito dell'inchiesta sulla trattativa tra mafia e Stato.
All'ex ministro Dc, già processato e assolto dall'accusa di concorso in associazione mafiosa, i pm contestano il reato di attentato a corpo politico dello Stato.
Mannino sarà interrogato lunedì prossimo dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai pm Nino Di Matteo, Paolo Guido e Lia Sava.


L'INCHIESTA. Avrebbe "esercitato pressioni su appartenenti alle istituzioni affinché non fossero adottati e prorogati provvedimenti di 41-bis nei confronti di detenuti di mafia": questo, secondo la procura di Palermo, sarebbe stato il ruolo dell'ex ministro Calogero Mannino nella trattativa tra Stato e Cosa nostra.
Nell'avviso di garanzia, notificato al deputato dalla Dia e firmato dal procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia e dai pm Lia Sava, Paolo Guido e Nino Di Matteo, non vengono evidenziate le fonti di prova sulle quali la Procura basa l'accusa. All'ex ministro la Procura contesta il reato di attentato a Corpo politico dello Stato aggravato dall'avere agevolato la mafia e dall'aver commesso il fatto con più di dieci persone.
Mannino avrebbe agito "in concorso con i vertici di Cosa nostra e con pubblici ufficiali che hanno abusato dei propri poteri e violato i doveri inerenti alle loro funzioni per turbare la regolare attività dei corpi politici e amministrativi dello Stato italiano".  Secondo la Procura, lo Stato per scongiurare omicidi di politici - Mannino sarebbe stato il primo nella lista dei 'delitti eccellenti' messi dalla mafia in agenda - sarebbe sceso a patti con Cosa nostra facendo concessioni sul carcere duro e assicurando l'impunità al boss Bernardo Provenzano garante di una sorta di "tregua" nella stagione di sangue voluta dai boss e culminata nell'eliminazione dell'eurodeputato Salvo Lima nelle stragi del '92.

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