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Eolie, dopo la mareggiata danni per 5 milioni

Lipari l'isola più colpita, danni anche ad Alicudi, Filicudi e Salina. Pronto un finanziamento da Roma di un milione e 800 mila euro

LIPARI. Nelle Eolie, dopo le fortissime mareggiate dei giorni scorsi, si contano i danni: secondo una prima stima sarebbero di oltre 5 milioni. A Lipari è fuori uso il pontile d'attracco degli aliscafi, che è stato chiuso. L'attracco avviene nello scalo alternativo di Punta Scaliddi. Sul lungomare di Canneto la furia del mare ha superato il muro di protezione e allagato via Marina Garibaldi; l'acqua é arrivata dentro case e negozi. C'é pronto un finanziamento di un milione e 800 mila euro della presidenza del Consiglio.
Anche ad Alicudi e Filicudi danni al porto, come a Stromboli e sul lungomare di Lingua, a Salina. A Lipari una verifica dei danni é stata fatta dalla Giunta. Nel Comune è stata messa in moto la macchina organizzativa, con Protezione civile, operai comunali e vigili del fuoco. Il sindaco Mariano Bruno ieri ha annunciato che chiederà lo stato di calamità naturale.


DANNI ANCHE A PESCHERECCI E STRADE. Quindici pescherecci sono stati scaraventati sugli scogli di Porticello a Lipari (Me) a causa delle mareggiate. Il presidente della cooperativa dei pescatori Angelo Pittari manifesta tutta la sua rabbia: "Si sapeva che prima o poi sarebbe finita così. Questo perché a Lipari non vi é uno scalo d'alaggio sicuro. E' da trent' anni che se ne parla, ma senza risultati". Anche a Canneto i cittadini lanciano pesanti accuse. Dice Ninì Giardina, presidente della locale associazione: "Ci poteva pure scappare il morto. Sono volati letteralmente pezzi del muraglione che hanno messo a rischio l'incolumità dei cittadini. Alcuni di questi hanno anche distrutto porte e vetrine di case e negozi. A Calandra è saltato il manto stradale. Canneto sembra post-terremoto. E non si venga a parlare di rifare l'arredo urbano del lungomare, qui bisogna pensare a proteggere tutta la Marina Garibaldi, da Unci a Calandra dalla furia del mare".

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