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Sanremo, ecco i primi verdetti: gran finale con Celentano

Alessandro Castillo trionfa tra i giovani. A Erica Mou il premio della critica. Tra i big fuori i Matia Bazar e Chiara Civello

SANREMO. Vince la categoria Giovani della 62esima edizione del Festival di Sanremo Alessandro Casillo con “È vero”. A Erica Mou, seconda classificata, va il premio della Critica “Mia Martini”, sezione Giovani, della Sala Stampa del Roof Ariston e il premio della Sala Stampa RadioTv. Gli artisti, invece, che non parteciperanno alla serata finale sono Chiara Civello con “Al posto del mondo” e Matia Bazar con “Sei tu”. E stasera l'ultima puntata col ritorno di Adriano Celentano.
I DUETTI ITALIANI. Duetti italiani interessanti. Una serata iniziata con le suggestive danze di Ezralow con ballerini eccezionali. A rendere ancora più emozionante l’esibizione, la presenza di Simona Atzori, artista da ammirare per talento e grinta. Tante le presenze sul palco. Da Fabrizio Bosso a Paolo Rossi, da Alessandra Amoroso a Gaetano Curreri, da Max Gazzè a Gianluca Grignani, e poi Mauro Ermanno Giovanardi, Francesca Michelin, Beppe Servillo, Giulinao Palma, Scala & Kolacny Brothers, Mario Fargetta. Bella (anche se non perfetta) l’esecuzione del “terzetto” Carone-Dalla-Grignani. A quattro mani il pezzo della Civello con Francesca Michelin e un ritmo disco “Fargetta” molto coinvolgente per D’Alessio-Bertè. Emozione per la versione di Finardi con Beppe Servillo e il Progetto Integrazione del Conservatorio di Milano. Glamour per Zilli e Giuliana Palma con la meravigliosa tromba di Fabrizio Bosso. Come pure Arisa e l’ex La Crus, Mauro Pagani al violino e Giuseppe Barbera al piano. Intenso e pieno di passione il duetto di Emma e Loredana Amoroso. Recitato e cantato la canzone dei Matia Bazar in duetto con Platinette, il quale si toglie un sassolino dalla scarpa prima di abbandonare il palco: “Io amo gli eterosessuali”. Ovviamente in riferimento allo sketch de I soliti Idioti di qualche giorno fa. Coro e archi, invece, per Francesco Renga.
I GIOVANI. Ad aprire il sipario, dopo i big, Alessandro Casillo con la canzone "E' vero (che ci sei)" che si commuove alla fine della sua esibizione, a seguire Iohosemprevoglia con “Incredibile”, Marco Guazzone con “Guasto”, e chiude Erica Mou con “Nella vasca da bagno del tempo”.
OSPITI. Oltre Ivana, di bianco e nero vestita, scende le scale dell’Ariston (con la solita canzone di Rugantino), Sabrina Ferilli, la donna della serata (in un abito lungo blu). O almeno pare, visto che a fine puntata arrivano anche Anna Tatangelo e Milly Carlucci, con abiti che riecheggiano i colori degli abiti delle prime due donne, che si porta dietro Paolo Belli con Bobo Vieri e Del Vecchio. E poi c’è Alessandro Siani e la sua satira. Da “I francesi non hanno il bidet, ecco perché hanno la puzza sotto il naso!” a “Monti è il professore e Berlusconi il bidello”. Fa ridere, ma non convince troppo. E c’è il violino di David Garret con “Smells like teen spirit” (brano dei Nirvana), in un ensemble tra classica e pop. Anche i tanto declamati 1D, ovvero gli One Direction, adorati dal popolo web e che per essere sul palco della kermesse hanno annullato i loro impegni in Italia. E così la boyband, Harry Styles, Zayn Malik, Liam Payne, Louis Tomlinson e Niall Horan, salgono sul palco con “What makes you beautiful”.
PAPALEO. La sua mission impossible continua. “Qui non si tratta di salvare Sanremo. Sto tornando dalla Germania. L’Europa sta crollando e bisogna fare esercizi di sobrietà perché non basto io. Dobbiamo diventare sobri tutti. E così il maestro Sabiu deve diventa “Sobriu” (ci vorrebbe l’esorcista!)”. Vestiti tecnici per tutti, cravatta azzurra e con occhiali governativi di “montiana” memoria anche per Morandi. “Alza lo share abbassa lo spread”. Questo il mantra della serata. Suona anche l’armonica, ovvero fa finta. Accenna alla scala musicale sulle note di Stormy Weather perché “tutti dovremmo sapere suonare uno strumento. Perché nella vita, come nella musica, bisogna saper mettere una nota giusta in un’armonia”.

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