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Laureato a 24 anni ma senza lavoro "Inutili tutti i miei attestati"

Lo sfogo di un giovane: "Nei colloqui richiedono esperienza, ma come faccio ad averla se nessuno mi ingaggia? Ormai siamo alla frutta e i giovani sono demotivati"

NOI e l'Italia!
Cosa bisogna fare per lavorare in un paese come l'Italia? Questa è domanda che mi pongo ogni santo giorno della mia vita, purtroppo, non sono ancora riuscito a trovarle una giusta ed esaustiva risposta. Di sicuro, bisogna mobilitare persone, amici di amici per trovare una sistemazione magari non gradita, non soddisfacente, ma accomodante per riuscire a campare la famiglia e tirare avanti la carretta. Mi rendo conto che siamo alla frutta, l'Italia non è altro che l'espressione di politici cafoni, ingrati, incompetenti che, non fanno altro che sfasciare un paese adorato e apprezzato da tutti per le ricchezze storiche, artistiche, naturali, archeologiche e culinarie.
Mi ritrovo oggi ad essere un laureato di 24 anni, con una montagna di attestati dei quali sinceramente non so che farmene, visto che, in ogni mio colloquio di lavoro, quello che mi richiedono è una "provata esperienza lavorativa". Mi vien da ridere, se non inizio a lavorare, come potrò mai acquisire tale esperienza?
E' brutto dirlo , ma sono costretto a vivere la giornata nonostante mille progetti in testa. Questo paese, mi sta, anzi ci sta annebbiando il futuro. Ci stanno soffocando, non fanno altro che aumentare tasse o improvvisarle per limitare il mostruoso debito pubblico che questi signori hanno accumulato in questi anni;non possiamo pagare NOI le colpe di codesti professionisti del potere. La nostra, è una Repubblica Democratica fondata sul Lavoro, ma di lavoro, c'è solo il termine stesso che ne esprime il significato, il resto è solo fumo, quello che producono loro, magari fumando un sigaro e ridere sulle nostre malefatte.
Cito una frase di un famosissimo scrittore, Schopenhauer: "Non pensiamo quasi mai a ciò che abbiamo, ma quasi sempre a ciò che vogliamo". Beh, in questo momento mi permetto di contraddirlo per un semplice motivo:e ssendo il niente ciò che abbiamo, perchè non pretendere ciò che di diritto ci spetta?
Si respira tensione nel nostro paese, la gente è esasperata, demotivata, distrutta, ma ciò che più mi preoccupa è che la gente è incazzata, per tutti i mali e i disastri espletati da codesti professionisti del potere sulla società che li ha eletti per rappresentarci. Concludo dicendo che, RIUSCIREMO a cambiare le sorti di questo paese solo quando avremmo abbattuto questo complesso e corrotto sistema, il quale da anni ha distrutto sogni e progetti di NOI tutti. Quando dell'unione riusciremo a farne il fulcro della forza, allora si che ritorneremo ad essere degli italiani fieri, ma soprattutto liberi, liberi si sognare e magari di volare.

Paolo Pusateri

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