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Feudo confiscato, nuove minacce per sindacalista

PALERMO. Nuove minacce sono giunte al sindacalista della Cgil Vincenzo Liarda che da tempo si batte per una destinazione sociale del feudo di Verbumcaudo, confiscato al boss Michele Greco. Nel giorno in cui si firmava a Palermo l'accordo per l'assegnazione del bene al consorzio "Sviluppo e legalità" a casa di Liarda, a Polizzi Generosa, nelle Madonie, è arrivata una busta con due fogli. In uno erano segnate con una croce le iniziali del sindacalista, della moglie e della figlia. L'altro foglio conteneva una minaccia esplicita: "Non hai vinto, hai condannato la tua famiglia. Devi sapere che non vivrete più e tu sai che lo faremo. La festa sta finendo, ti faremo terra bruciata in un modo o in un altro". Da tempo Ilarda, responsabile della Cgil nelle Madonie, è bersagliato da minacce. Con quello di oggi gli episodi intimidatori sono tredici.  A Ilarda ha subito espresso solidarietà il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Ricordando la firma dell'accordo per l'assegnazione del feudo, Lombardo dice: "Si tratta di un processo ormai irreversibile: questo territorio diventerà simbolo del riscatto dei madoniti e di tutti i siciliani".

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