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Estorsioni, imprenditore condannato nel Trapanese

TRAPANI. Il tribunale di Trapani ha condannato l'imprenditore agricolo di Alcamo Alberto Galofaro, di 46 anni, a 16 anni di reclusione per usura ed estorsione. Galofaro è stato inoltre condannato al pagamento di una multa di 48 mila euro, nonché di una provvisionale pari a 125 mila euro. Dovrà anche risarcire l'associazione antiracket e antiusura di alcamo che si è costituita parte civile nel procedimento. Il collegio penale ha disposto la confisca di un appartamento, due auto di grossa cilindrata (una Mercedes e una Porsche), una moto e un'imbarcazione. A carico di Galofaro il tribunale ha altresì disposto il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 250 mila euro. Secondo l'accusa, l'imprenditore, per anni, avrebbe prestato ingenti somme di denaro, praticando tassi di interesse oscillanti dal 60 al 200%. Nello stesso procedimento era imputata, per detenzione illegale d'arma da fuoco, anche Rosalia Varvaro, mamma del Galofaro, che è stata assolta perché il fatto non costituisce reato.

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