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Sciopero tir, tensione davanti ai distributori

Momenti di tensione, a Palermo: alcuni automobilisti, esasperati dall’attesa di una notte intera, hanno protestato spostando i dei cassonetti dei rifiuti per strada

PALERMO. Momenti di tensione, a Palermo, davanti ad alcuni distributori di benzina. In via Galileo Galilei gli automobilisti, esasperati dall’attesa di una notte intera, hanno protestato spostando alcuni dei cassonetti dei rifiuti per strada. Finiti i blocchi, alla mezzanotte di ieri, ci si aspettava che i rifornimenti delle pompe di benzina avvenisse immediatamente ma evidentemente non è andata così.
Le autobotti, invece, faranno la spola con i distributori di carburante nella mattinata ma è certo che la benzina non basterà per tutti, ci vorrà qualche giorno perché la situazione possa tornare alla normalità.
Automobilisti incolonnati dalle prime ore del mattino in prossimità dei distributori di benzina, in attesa di rifornirsi di carburante dopo che alla mezzanotte i tir hanno formalmente deciso di sospendere lo sciopero, anche se le proteste di "Forza d'urto", che comprende il "Movimento dei forconi" e altre sigle, andrà avanti fino a giovedì prossimo. Nel capoluogo siciliano, nella zona del porto, le code raggiungono quasi un chilometro, con le vetture in attesa in doppia fila.


CATANIA. "Lo sciopero si prolunga fino a mercoledì, 25/01": è il testo di cartelli che sono stati esposti in alcune aree di servizio di Catania per evitare lunghe e inutili attese agli automobilisti che speravano di potere fare il 'pieno', dopo l'annuncio di blocchi stradali meno rigidi da parte dei Tir e del Movimento dei forconi che sta paralizzando il traffico in Sicilia da lunedì scorso. Molti automobilisti non recedono però dal loro intento, e restano in fila in attesa dell'autobotte, che sembra, al momento, un miraggio.

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