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Tragedia in crociera: ore di ansia per le due siciliane disperse

Nessuna notizia di Grazia Trecarichi, 50 anni, e dell’amica Luisa Virzì, 49. Il loro nome era nell’elenco dei sopravvissuti, ma si teme per un errore

PRIOLO GARGALLO. Non nutre molte speranze Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi, 50 anni che risulta nell'elenco dei sopravvissuti, ma tutt'ora è introvabile, come l'amica che viaggiava con lei, Luisa Virzì, 49 anni. L'uomo ritiene che l'equivoco sia sorto dopo che la figlia Stefania, che era riuscita a mettersi in salvo con il fidanzato, rispondendo alla domanda dei soccorritori che le chiedevano con chi viaggiasse, fece il nome della madre e della Virzì, finite, così, erroneamente nell'elenco dei sopravvissuti. "Mia moglie e la sua amica - dice Vincenzi - sono state cercate ovunque, in alberghi e ospedali, ma di loro non si hanno notizie".
La Trecarichi, originaria dall'Ennese, da anni risiede a Priolo Gargallo (Sr) insieme al marito e alla figlia. Da quanto si è appreso, la donna avrebbe ricevuto in regalo dall'amica Lucia Virzì, impiegata al Comune di Enna, un biglietto per la crociera. Le due donne, poco dopo il naufragio, avrebbero telefonato a Enna a un amico, il quale ha raccontato che nella concitazione gli avrebbero detto: "La nave si inclina, tutto scivola, non sappiamo nuotare...". L'uomo stamane è stato convocato a Enna dalla polizia.  

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