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Trapani, uccide i familiari e brucia la casa: 5 morti

Un quarantenne prima ha ammazzato la figlia di 8 anni, l'ex moglie, la suocera e il cognato disabile, poi ha dato fuoco all'appartamento. Lui si è ucciso gettandosi dal balcone

TRAPANI. Tragedia alla periferia di Trapani dove cinque persone sono morte, in seguito al gesto folle di un quarantenne. L'uomo prima ha ucciso la figlia di 8 anni, l'ex moglie, la suocera e il cognato portatore di handicap e poi ha dato fuoco all'appartamento. Anche lui è morto lanciandosi dal balcone del quinto piano della palazzina. Sul posto dove si sono propagate le fiamme sono accorsi i vigili del fuoco.


AGGIORNAMENTO ORE 10. Nell'appartamento incendiato viveva anche la suocera, Nunzia Rintinella, 77 anni, dell'uomo che ha appiccato il fuoco. Trovato anche il suo cadavere. Il presunto assassino si chiama Pietro Fiorentino, 40 anni, disoccupato. Le altre vittime sono l'ex moglie, Stefania Mignali, quarantenne, la figlia Daniela di otto anni e il fratello della donna, Hanzi di 55 anni.


AGGIORNAMENTO ORE 10.30. Sarebbe un gesto di follia dopo un periodo di liti per la separazione quello compiuto da Pietro Fiorentino nei confronti della moglie, della famiglia di quest' ultima, e della figlia. L'uomo sarebbe andato nell'appartamento di Stefania Mignali e dopo l'ennesima lite l'avrebbe uccisa, assassinando poi la figlia, il cognato e la suocera. Poi dopo aver appiccato le fiamme all'abitazione si è lanciato dal balcone del quinto piano.


SGOMBERATE 10 FAMIGLIE. I vigili del fuoco sono stati avvertiti poco prima delle 8 dell'incendio divampato in via Omero a Trapani appiccato da Pietro Fiorentino. "Siamo intervenuti in quattro minuti - dice il comandate dei vigili del fuoco di Trapani Francesco Fazzari - Non potendo operare entrando dall' abitazione abbiamo utilizzato l'autoscala fatta salire sino al quinto piano. Alle operazioni hanno partecipato  20 uomini. Abbiamo portato fuori un primo corpo consegnandolo ai sanitari dell'ambulanza e poi gli uomini hanno spento le fiamme trovando gli altri corpi ". "Sono state sgomberate dieci famiglie dall'edificio - conclude - I tecnici stanno verificando l'agibilità dello stabile”.

 

MOMENTI DI TENSIONE. Alcuni familiari di Pietro Fiorentino e di Stefania Mighali si sono picchiati e ingiuriati davanti l'edificio dove l'uomo ha ucciso la moglie, la figlia,  il cognato e la suocera, dopo uno scambio reciproco di accuse. Secondo alcune voci raccolte dai vicini di casa l'uomo lavorava saltuariamente portando la pizza a domicilio per conto di una pizzeria nelle ore serali. La moglie, Stefania, invece sembra ospitasse a pagamento degli anziani nella casa in via Salemi, in cui stava con madre, fratello e figlia. Una vicina dice: "Poteva essere una strage ancora più grave: a volte in quella casa c'erano anche 12 anziani che dormivano".    Una delle accuse nelle liti tra marito e moglie sarebbero state proprio le richieste di denaro da parte di Fiorentino alla moglie che stava economicamente meglio di lui grazie a questo lavoro. I vicini dicono che la casa di accoglienza per anziani era in regola ma non ci sono conferme a queste voci.



AGGIORNAMENTO ORE 11.50. Alcuni familiari di Pietro Fiorentino e di Stefania Mighali si sono picchiati e ingiuriati davanti l'edificio dove l'uomo ha ucciso la moglie, la figlia,  il cognato e la suocera, dopo uno scambio reciproco di accuse. Secondo alcune voci raccolte dai vicini di casa l'uomo lavorava saltuariamente portando la pizza a domicilio per conto di una pizzeria nelle ore serali. La moglie, Stefania, invece sembra ospitasse a pagamento degli anziani nella casa in via Salemi, in cui stava con madre, fratello e figlia. Una vicina dice: "Poteva essere una strage ancora più grave: a volte in quella casa c'erano anche 12 anziani che dormivano". Una delle accuse nelle liti tra marito e moglie sarebbero state proprio le richieste di denaro da parte di Fiorentino alla moglie che stava economicamente meglio di lui grazie a questo lavoro. I vicini dicono che la casa di accoglienza per anziani era in regola ma non ci sono conferme a queste voci.


AGGIORNAMENTO DELLE 18.10. "Se metti la testa a posto ti riprendo a casa". Una frase che - stando alla testimonianza di una vicina di casa - Stefania Mighali avrebbe più volte detto all'ex marito Pietro Fiorentino che oggi ha ucciso lei, la figlia, la suocera e il cognato e poi si è lanciato dal balcone di casa della moglie dopo aver appiccato il fuoco. La separazione della coppia, avvenuta alcuni mesi fa, non era stata formalizzata legalmente. Una delle ragioni di dissidio - secondo il racconto dei vicini - sarebbe stata il vizio del gioco d'azzardo dell'uomo che giocava spesso alle slot machine. Gioco che avrebbe fagocitato i pochi soldi guadagnati facendo lavori saltuari, come la consegna serale a domicilio di pizze. Stamani, quando si è lanciato dal quinto piano dell'appartamento di via Omero, Fiorentino indossava un pigiama. Un'altra vicina di casa, Antonella Rinaudo, racconta ai cronisti che Pietro Fiorerntino era solito piombare a casa dell'ex moglie, di notte, in pigiama. "Spesso lo faceva: veniva in auto, di notte, con il pigiama addosso". E, probabilmente, ha fatto così anche la scorsa notte. I primi soccorritori giunti stamani in via Omero credevano di trovarsi soltanto dinanzi ad un incendio, pertanto, i vigili del fuoco, non pensando di "inquinare" la scena del crimine, hanno preso di peso tutti i corpi collocondoli per terra, all'ingresso dell'abitazione, che si era trasformata in una camera a gas per i fumi sprigionati dalla combustione. Involontariamente, pertanto, i pompieri hanno cancellato tracce che sarebbero state sicuramente utili agli investigatori. Per costruire la dinamica della tragedia, il procuratore di Trapani, Marcello Viola, attende una relazione dei vigili del fuoco con la descrizione della scena che si è presentata al momento dell'ingresso nell'abitazione. La porta - dicono i carabinieri - era regolarmente chiusa e le chiavi appese dall'interno.


ORE 20.30: La  foto della figlia piccola nel profilo, 58 amici, tra cui la moglie Stefania Mighali, citazioni preferite «fatevi i c.. vostri» e informazioni di base «Stefania e Daniela vi amoooooooooo». È il profilo facebook di Pietro Fiorentino che stamane avrebbe ucciso la moglie, Stefania Mighali, la figlia Daniela, la suocera e il cognato e poi avrebbe dato fuoco all'appartamento in cui la famiglia viveva a Trapani, alla fine suicidandosi gettandosi dal balcone al quinto piano. Teneva al suo matrimonio Fiorentino che puntualizzava di
essere sposato e aveva anche scritto la data per ricordare l'anniversario il 15 luglio 2000. L'ultimo post nel profilo è del 29 novembre scorso una poesia dal titolo «Tristezza» scritta da una donna per un concorso e che evidentemente lui dedicava alla moglie

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