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Siracusa, l'arcivescono incontra i detenuti di Brucoli

SIRACUSA. "Certo io non posso risolvere i vostri problemi. Ma mi farò portavoce dove mi sarà possibile per rappresentare le vostre legittime esigenze". Lo ha detto monsignor Salvatore Pappalardo, rivolgendosi ai detenuti del carcere di Brucoli (Augusta). L'arcivescovo di Siracusa, nell'ambito della visita pastorale iniziata lo scorso novembre, è partito dal territorio di Augusta per incontrare i fedeli di tutta la Diocesi. Si recherà nelle parrocchie, ma non solo. "Non avrei potuto celebrare il Natale - ha detto l'arcivescovo - senza incontrare tutti i miei fratelli e quindi anche voi". Ad accogliere Pappalardo, che era accompagnato dal cappellano padre Maurizio Sierna e dai parroci di Augusta, è stato il vicedirettore del carcere, Cesira Rinaldi. "La detenzione - ha detto quest'ultima - deve avere un significato. La privazione della libertà non deve comportare privazioni che vanno ad incidere sulla dignità della persona". Marco, in rappresentanza di tutti i detenuti, ha voluto ringraziare l'arcivescovo per la sua visita. "Ci sono persone che vogliono mantenere intatta la propria dignità. Ognuno di noi, ovunque si trova, può essere Vangelo vissuto". L'Arcivescovo ha visitato poi due 'blocchi' del carcere, portando la benedizione ad alcuni detenuti non presenti nell'auditorium.

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