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Messina, muore dopo endoscopia: sei medici indagati

I sanitari sotto inchiesta dopo il decesso di Francesco Messina, 77 anni, scomparso mercoledì scorso a causa di un'endoscopia nel corso della quale gli sarebbe stato perforato il duodeno. A Canicattì una donna muore dopo 4 interventi

MESSINA. Il Pm di Messina Camillo Falvo ha  iscritto nel registro degli indagati sei medici del Policlinico,  con l'accusa di concorso in omicidio, dopo la morte di un uomo  di 77 anni, Francesco Messina, deceduto mercoledì scorso a  causa di un'endoscopia nel corso della quale gli sarebbe stato  perforato il duodeno. A denunciare l'accaduto è stata la figlia  della vittima.    


Il pensionato era stato ricoverato in Chirurgia generale per  accertamenti, e dopo l'esame endoscopico è stato trasferito nel  reparto di Cardiologia dove qualche ora dopo è deceduto.  I carabinieri della stazione di Gazzi hanno identificato i  medici che si sono occupati del caso, dal ricovero al decesso, e  hanno sequestrato le cartelle cliniche. Oggi è stata eseguita  l'autopsia sul corpo del pensionato. 


Un presunto caso di malasanità costato la vita ad una donna cinquantenne di Canicattì è stato denunciato alla magistratura dal marito. L'episodio su cui adesso dovrà indagare l'autorità giudiziaria è avvenuto nel reparto Chirurgia dell'ospedale «Barone Lombardo» di Canicattì, dove la donna si trovava ricoverata dal settembre scorso a causa di forti dolori addominali.  La paziente è deceduta ieri, dopo essere stata sottoposta a ben quattro interventi chirurgici ma senza esito. Stamani il marito, con l'assistenza di un legale, ha presentato una denuncia alla Procura di Agrigento chiedendo di sequestrare le cartelle cliniche e sottoporre ad autopsia la salma. Anche dopo l'ultima operazione, stando al racconto dei familiari, la paziente avrebbe avuto febbre e convulsioni. La situazione è precipitata negli ultimi giorni sino al coma e alla morte.

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