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Lombardo: ora basta privilegi

Il presidente della Regione sul suo blog: “In giunta abbiamo discusso ed approvato la proposta di abolizione delle peculiarità introdotte in Sicilia sulla legge 104”

PALERMO. Ieri sera in giunta abbiamo discusso ed approvato la proposta di abolizione delle peculiarità introdotte in Sicilia sulla legge 104. E’un provvedimento che ritengo prioritario per eliminare privilegi e trattamenti particolari che certo non fanno onore alla nostra Regione.
Riguardo invece alla manovra economica nazionale, le cui ripercussioni sui conti della Regione ci hanno costretto a ricorrere all’esercizio provvisorio, mi auguro che il presidente del consiglio ci conceda una mezz’ora del suo tempo perché dobbiamo riflettere su come procedere.
Ci sono diversi argomenti da trattare. Saponara e Bracellona, città quest’ultima in cui non ci sono state vittime, e tante altre realtà che potrebbero avere delle vittime, comportano oneri non indifferenti per essere messe in sicurezza. E’ un discorso aperto. C’è una ordinanza che giace nelle mie mani e la copertura finanziaria non è scritta da nessuna parte. Vorremmo sapere quanto ci dà lo stato.
Ecco un altro motivo per cui, anche al sud, serve un partito di lotta che scenda in piazza per difendere i nostri interessi.
Intanto, sulla legge 104 interviene l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici: "Abbiamo deciso di inserire la norma all'interno del disegno di legge sull'esercizio provvisorio per accelerarne l'approvazione da parte del parlamento. Infatti, il ddl che regola in modo più organico la materia, già approvato dalla giunta regionale a giugno su mia proposta e dalla prima commissione legislativa dell'Ars lo scorso 15 novembre, attende ancora il parere della Commissione Bilancio e del Comitato sulla qualità delle leggi". L'assessore lo dice dopo l'approvazione, ieri sera in giunta, della norma che abroga il diritto a usufruire di un sistema agevolato di pensionamento anticipato legato al grave stato di salute di un proprio familiare, applicando di fatto in Sicilia, la stessa normativa relativa ai dipendenti dello Stato. "Con l'approvazione, da parte del governo nazionale di una nuova manovra correttiva, che prevede, tra l'altro, la modifica del sistema pensionistico - spiega l'assessore - non era possibile attendere oltre. La norma, che si è resa necessaria a causa del considerevole aumento di casi di pensionamento anticipato registrato negli ultimi anni tra i dipendenti regionali, consentirà di eliminare questa difformità di trattamento tra i pubblici dipendenti, garantendo così equità e rigore".

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