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Csm, Bertone proposto procuratore aggiunto di Catania

ROMA. La quinta Commissione del Consiglio superiore della magistratura ha proposto Amedeo Bertone per il ruolo di procuratore aggiunto di Catania, magistrato che si è occupato del clan Santapaola e delle stragi di Capaci e via D'Amelio. La delibera sul magistrato, attuale procuratore aggiunto vicario a Caltanissetta, è stata votata all'unanimità. Con la proposta di nomina di Bertone si completa il quadro dei procuratori aggiunti a Catania. Il 28 novembre scorso, infatti, la stessa commissione del Csm ha proposto la nomina per lo stesso incarico l'attuale vicario, Michelangelo Patané, e il sostituto procuratore di Siracusa ma applicato alla Procura generale etnea, Roberto Campisi. Catanese, 61 anni, borsista della cattedra di Diritto privato dell'università etnea, Bertone è entrato in magistratura nel 1979, come pretore a Crema. Ha poi ricoperto lo stesso incarico a Vizzini per passare, nel 1985, alla Procura di Catania, come sostituto. Nel 1990 è entra a fare parte del Pool antimafia e l'anno successivo della Direzione distrettuale antimafia, occupandosi delle maggiori inchieste su Cosa nostra, come Orsa maggiore, considerata la 'madre' delle inchieste sul clan Santapaola, occupandosi anche dell'uccisione del giornalista Giuseppe Fava. Nel 1995 è stato trasferito alla Procura nazionale antimafia, svolgendo un ruolo di coordinamento con Palermo e Catania. Nel 1998 è tornato dalla Dda etna e nel marz del 2006 è stato nominato procuratore aggiunto vicario di Caltanissetta, occupandosi della mafia ennese e nissena ma, soprattutto, delle inchieste sulla rivisitazione dei processi per le stragi di Capaci e di via D'Amelio.

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