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Mistretta, contestato Massimo Russo

Un gruppo di persone, radunate davanti al Municipio, ha accompagnato con grida e insulti l'uscita dell'assessore che aveva partecipato a un incontro con il sindaco, il direttore dell'Asp di Messina e con la direzione sanitaria dell'ospedale

MISTRETTA. Si è conclusa con una vivace contestazione la visita a Mistretta (Me) dell'assessore regionale alla sanità, Massimo Russo. Un gruppo di persone, radunate davanti al Municipio, ha accompagnato con grida e insulti l'uscita dell'assessore che aveva partecipato a un incontro con il sindaco Iano Antoci, con il direttore dell'Asp di Messina Francesco Poli e con la direzione sanitaria dell'ospedale.
L'incontro era stato deciso per discutere un piano di ridimensionamento della struttura sanitaria contro la quale si è mobilitato un comitato cittadino con una manifestazione a Palermo e la raccolta di circa diecimila firme negli otto comuni del comprensorio. Nel corso della riunione in Municipio l'assessore ha manifestato l'intenzione di rivedere il piano e di confermare, anche con ampliamenti di posti, alcuni servizi tra cui la neuroriabilitazione (che dovrebbe passare da 22 a 40 posti) e la residenza sanitaria assistita. Confermato anche il presidio del 118. L'assessore ha poi annunciato l'avvio di un tavolo per la revisione della pianta organica e dei posti letto.
La previsione di soppressione del punto nascite, che si pone al di sotto degli standard minimi, verrà esaminata nel settembre dell'anno prossimo quando l'intero piano verrà rielaborato. Per il sindaco Antoci, l'esito dell'incontro è stato positivo. Per questo giudica "irresponsabili e gravi" le contestazioni all'assessore. "Per colpa di un gruppo di facinorosi - ha detto - è stata organizzata una gazzarra che offende le tradizioni civili di Mistretta".

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