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Napolitano: sono ore delicate

Il presidente della Repubblica: “Per superare la crisi serve un clima di confronto. Le decisioni sono urgenti”. Le opposizioni: “Subito la legge di stabilità”

ROMA. Sono "ore difficili e delicate queste" , ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, salutando  gli artisti e i rappresentanti del mondo dello spettacolo riuniti al Quirinale. "Sono qui nonostante tutto perché convinto del ruolo essenziale dell'Italia in questo settore". Per affrontare la crisi servono "nuovi comportamenti nelle istituzioni e da parte delle forze politiche", ha aggiunto Napolitano sottolineando che "per trarci fuori dalla condizione critica e allarmante occorre che cadano troppe chiusure e vecchi tabù, che si crei un clima di confronto più aperto e ancorato ai problemi reali della società e dello Stato e alle loro possibili soluzioni. Abbiamo bisogno di decisioni presto e nei prossimi anni per esprimere una rinnovata responsabilità e coesione nazionale”.
Intanto, le opposizioni chiedono che la legge di stabilità sia approvata in via definitiva al più tardi lunedì prossimo. Il capogruppo del Pd in Senato, Anna Finocchiaro spiega che "il problema non sono le dimissioni di Berlusconi che sono un fatto acquisito ma lo spread. Dobbiamo rassicurare i nostri creditori”.  I capigruppo delle opposizioni in Senato hanno inviato una lettera al presidente Renato Schifani chiedendo la convocazione della conferenza dei capigruppo che stabilisca un calendario accelerato per l'approvazione della legge di stabilità. "Chiediamo che il presidente Schifani - ha detto ai cronisti Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd - si faccia garante della rapida approvazione del provvedimento".

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